Claudio Ranieri, primo k.o. con l'Inter. Lapresse

Inadeguato. "Inadeguato alla gara". Claudio Ranieri lo dice due volte, prima di esplodere nel dopopartita di un Inter-Napoli al veleno per le decisioni dell'arbitro Rocchi. "E' stato un primo tempo bellissimo, Rocchi ha ammonito Obi a centrocampo per un fallo dove aveva preso la palla, poi ha concesso un rigore che non c'era. Ha voluto rovinare la partita. Peccato, avevamo disputato un bel primo tempo da parte nostra, il Napoli stava dietro e ripartiva. Rocchi ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare, peccato perché i miei ragazzi non lo meritavano". Poi la ricostruzione dell'espulsione che ha colpito il tecnico dell'Inter a fine primo tempo: "A Rocchi ho detto 'Prego Dio che tu abbia ragione', lui mi ha espulso perché ha detto che ho protestato troppo platealmente. Ha sbagliato con me come ha sbagliato con Obi. Oggi non era la sua partita".

CATTIVI PENSIERI — Prima della sfida di stasera contro il Napoli, l'Inter in questo campionato è stata penalizzata da qualche altro errore arbitrale. Si può pensare a un legame con la polemica per lo scudetto del 2006? "Sarebbe diabolico - ribatte Ranieri -, ma che arbitri e designatori stessero con gli occhi ben aperti perché un indizio non dice nulla, ma tre indizi fanno una prova". Ranieri si è limitato poi a una risata di gusto quando gli è stato domandato se nel corso della partita gli fosse venuto in mente di fare il gesto delle manette, come aveva fatto Josè Mourinho, in un'altra partita ricca di polemiche. "Questa mi è piaciuta".

rabbia moratti — Anche Massimo Moratti ha sbottato a fine partita contro l'arbitro Rocchi: "E' stato un arbitro scarso, ma talmente scarso che ha rovinato stupidamente una partita che poteva essere bellissima. Non è stato all'altezza del suo suo ruolo, sono molto deluso dal suo arbitraggio. Spero che di dovere prenda dei provvedimenti o quantomeno spero di non trovarmelo più davanti"

Ricardo Alvarez, 23 anni. Lapresse

ALVAReZ BOCCIATO — Difficile per il tecnico nerazzurro parlare anche della sfida con il Napoli di Mazzari, un match che ha visto il ritorno in campo di Maicon e un Alvarez ancora acerbo per questi livelli: "Assieme a Forlan l'avevo messo alle spalle di Pazzini. Lui ha qualità ma ha ancora un gioco argentino, quando riceve palla o fa movimento torna indietro, invece di puntare in avanti. E' un ragazzo intelligente con delle qualità sul quale si può lavorare tanto". Non è proprio una bocciatura per il sudamericano, ma gli assomiglia.

AUGURI MAZZARRI — E Mazzarri? Nel giorno del suo 50° compleanno, il tecnico del Napoli mette da parte le polemiche e si concentra sulla prestazione. "Grazie ai miei giocatori che mi hanno fatto il più bel regalo possibile. Sono stati eccezionali. L'arbitro ha condotto una gara autorevole. Gli episodi arbitrali fanno parte del gioco, l'anno scorso abbiamo perso col Milan per un rigore che non c'era e contro la Fiorentina c'era un rigore per noi e non abbiamo detto nulla", ha detto il tecnico toscano. Per Mazzarri "la vittoria dal punto di vista del gioco è limpida. Abbiamo fatto una grande partita, ma non parlate di scudetto. Sono passate appena cinque giornate, ci sono tantissime partite, c'è la Champions. Pensiamo partita dopo partita, ora ci riposiamo per ricaricare. Lavoreremo pensando a Parma, la prima partita dopo la sosta".

Walter Mazzarri, 50 anni, tecnico del Napoli. Lapresse

MENTALITA' DA GRANDE — Il tecnico del Napoli chiude spiegando l'evoluzione rispetto all'anno scorso: "Siamo cresciuti nella mentalità e nell'approccio alle partite. Ci è servito perdere l'anno scorso qui a Milano, andare a Barcellona e a Manchester. Io ho detto ai ragazzi di giocare come sappiamo e di non pensare a niente e l'abbiamo fatto. Potevamo fare anche meglio, ma va bene".