Mettete due difese senza capo né coda, attaccanti di qualità e due grandi portieri. Ne esce una partita con almeno 20 tiri in porta, che poteva finire in tutti i modi e che alla fine premia il Genoa, che batte 3-2 l'Udinese. Dicevamo di Handanovic e Frey. Il primo compie almeno tre interventi da miglior portiere del campionato, quale è da due anni. Poi però, siccome anche i campioni sbagliano, commette un errore molto pesante alla fine. Il secondo conserva il risultato con almeno quattro parate, una pazzesca su Pinzi.

I TEMI — Se dopo 20' il punteggio poteva già essere 2-2, lo si deve alle assenze in difesa di entrambe. Marino è senza Kaladze, Dainelli, Moretti e Bovo. Chiede un sacrificio alla bandiera Marco Rossi accanto a Granqvist, con Constant terzino sinistro. Guidolin, che oltre a Benatia ha perso anche Domizzi per infortunio, affianca a Danilo Ekstrand e Ferronetti. I friulani, con Gelson Fernandes già pienamente inserito nei meccanismi, aprono il campo con i movimenti coordinati tra Di Natale e Floro e con la profondità data sulle fasce da Basta e Armero. Il Genoa crea problemi allargando il campo per gli uno contro uno di Palacio, che salta sempre Ekstrand. I presupposti per segnare ci sono da entrambe le parti. Ma se il Genoa sbatte su Handanovic, i friulani sfondano con Ferronetti (di testa su corner), dopo che Frey aveva fatto il fenomeno su Floro Flores ed era stato annullato un gol buono a Di Natale (assist di Pinzi e fuorigioco che non doveva essere segnalato).

Rodrigo Palacio, subito protagonista al rientro. LaPresse

RIPRESA — La partita, più compassata nella seconda metà del primo tempo, cambia nella ripresa. Marino alza la linea del pressing e difende alto. Rischio calcolato. Ma l'episodio che cambia la partita è un errore del migliore in campo fino a questo momento, Handanovic. Il portiere non trattiene la punizione dello scatenato Jankovic e Granqvist può mettere in gol.m Passa 1' e il Genoa è abile a sfruttare il momento, con Bosko Jankovic che colpisce al volo l'assist di un Constant, diventato leone dopo un primo tempo da pecorella.

DI TUTTO — L'Udinese impiega poco a riassestarsi e fare la partita. Floro Flores due volte manca il 2-2. La difesa del Genoa resta più che perforabile. Come quella dell'Udinese del resto. Che deve concedere spazi. Ekstrand ha dei limiti, soprattutto se preso in velocità. E il 3-1 nasce proprio così: lo svedese sbaglia l'intervento nell'uno contro uno negli spazi con Palacio e manda l'argentino, super la rientro, a segnare il 3-1. Non è finita: l'arbitro sbaglia e vede il rigore per l'intervento di Rossi (espulso) su Di Natale. Il contatto c'è, ma prima l'entrata è sul pallone.

SEMPRE UN PORTIERE — Ma con due retroguardie così incerte, il punto esclamativo sulla partita non può che arrivare da un portiere. E' Frey a salvare da campione sul destro di Pinzi. Finisce 3-2 una partita strana, molto gradevole, ma non priva di errori. Marino conquista la prima vittoria sulla panchina del Genoa, ma l'Udinese, che per la prima volta in stagione ne prende tre, non esce troppo ridimensionata da Marassi.