Manuel Pasqual festeggia con Ljajic il gol-partita a Marassi. Ansa

Non ci sono solo rimpianti. La serie A si è certamente impoverita e il livello medio di talento è calato parecchio. Ma per fortuna non mancano le squadre che ti fanno tornare la voglia di seguire questo campionato. Come la Fiorentina di Montella, che vince 1-0 a Marassi col Genoa, ottiene la prima vittoria stagionale in trasferta e conquista un meritatissimo quinto posto a quota 18. Poco da dire sulla squadra di Delneri, che rimedia la seconda sconfitta in altrettante panchine col Genoa. L'ex tecnico della Juve sta cercando di sistemare la fase difensiva, con esiti fin qui rivedibili. Poco da segnalare anche sul fronte offensivo. I recuperi di Borriello e di due esterni offensivi puri come Vargas e Jankovic dovrebbero aiutare i suoi schemi. Per ora restano una classifica deludente, un gioco modesto e un morale bassino.

CHE MERAVIGLIA — Montella va col consueto 3-5-2, in cui Mati Fernandez affianca Borja Valero e Pizarro in mezzo, Ljajic è il partner di Jovetic e Savic è preferito a Tomovic dietro. Delneri disegna un 3-4-1-2 abbastanza inedito per lui, dove Bertolacci è il trequartista che deve distrurbare l'impostazione di Pizarro e lo svedese classe 1989 Linus Hallenius nei primi 45' mostra tutta la sua inadeguatezza come partner di Immobile. Troppa la differenza di qualità in mezzo al campo. Borja Valero induce a blasfemi paragoni con Xavi per via della sua qualità, Pizarro vede linee di passaggio che in parecchi si sognano anche di immaginare, gli esterni Cuadrado e Pasqual strapazzano i rivali Antonelli e Sampirisi.

TROPPO FACILE — CI mette 14' a segnare la Fiorentina: nasce tutto da un lancio di 40 metri a sinistra per Pasqual. Male la linea del Genoa: Sampirisi non segue l'uomo, Granqvist è in ritardo e l'uscita di Frey non è tempestiva. Pallonetto del capitano viola col sinistro e gol dell'1-0.

Ciro Immobile al tiro contro Gonzalo Rodriguez. Ansa

DIVARIO NETTO — Vengono fuori tutti gli impacci del Genoa: Immobile fa una gran giocata al 30' in una partita di notevole sofferenza, creando l'unica chance per la squadra di Delneri. Spreca la Fiorentina, che non ha neppure il miglior Jovetic. Ljajic, un'altra delle grandi vittorie di Montella, è un altro giocatore rispetto a quello che a maggio prese il famoso schiaffo da Delio Rossi. Quando sarà più concreto davanti alla porta la sua carriera svolterà. Proprio il serbo sciupa un paio di opportunità per il raddoppio, anche per merito di Frey. Va bene al Genoa, che rientra negli spogliatoi sotto solamente di un gol. E si ripropone un dubbio: dove potrebbe arrivare la Fiorentina con una prima punta da 15 gol?

GESTIONE AGEVOLE — Delneri riparte con Jorquera per Hallenius, ma è ancora Frey a negare per due volte il raddoppio a Ljajic, smarcato da Jovetic. Prova a salire di tono il Genoa. Tuttavia Viviano non deve praticamente sporcarsi le mani. Trame scontate, Immobile troppo isolato e poche opportunità anche su palla inattiva. La Fiorentina, con Aquilani ed El Hamdaoui per Fernandez e LJajic, perde qualcosa in lucidità, ma gestisce bene anche la fase difensiva. Montella, ex grande centravanti, ha costruito un bel giocattolo. L'Europa, che sembrava una barzelletta solo pochi mesi fa, è obiettivo più che mai alla portata.