Succede tutto nel finale in Fiorentina-Atalanta: dopo il gol del vantaggio di Gilardino al 9' del primo tempo, si assiste a 70' di quasi nulla, per poi non riuscire quasi a tenere il ritmo quando ne mancano solo 10' al termine: Masiello pareggia, Denis fa assaporare la vittoria all'Atalanta, Jovetic riporta la Fiorentina sul 2-2. Quinto pareggio consecutivo per i nerazzurri, solo un punto per i toscani dopo la sconfitta di Milano. I tifosi viola, forse, si aspettavano di più. E infatti, dopo la partita, scoppia la contestazione.

fiorentina jo-jo — I viola ritrovano Jovetic dal primo minuto e sperano che sia lui a ridare un po' di brio e d'inventiva ad un reparto offensivo apparso involuto ed asfittico nelle ultime uscite; salta, invece, il derby dei Tanque: neanche panchina per Silva, mentre Denis è ovviamente al centro dell'attacco nerazzurro. In difesa, Rossi preferisce il giovane Nastasic all'esperto Natali, che paga la rivedibile prestazione di Milano; l'altro "punito" è Ljiaic, addirittura fuori dai 18 e con tutto il tempo per rimembrare sull'ennesima opportunità sprecata. Prima da titolare per il giovane centrocampista ghanese Salifu, classe 1992, protagonista di un'ottima gara.

Il pregevole tocco del Gila per il vantaggio. Lapresse

il peso di vargas — L'ala peruviana ha smaltito quei tre chili di troppo che lo affliggevano da inizio stagione e riguadagnato finalmente il suo posto sulla fascia sinistra: al 9', è proprio lì che raccoglie un ottimo cambio di campo di Salifu, che decide di colpire al volo per servire il classico anticipo sul primo palo del Gila: splendida girata d'esterno destro ad incrociare e Consigli battuto. E' il secondo gol dell'ariete viola in campionato, che non andava a segno dalla gara d'apertura. Ma la nota lieta dell'avvio è un Salifu spumeggiante, che fa filtro e non disdegna di ripartire, andando anche alla conclusione con la personalità del veterano.

carrarmato in panne — L'Atalanta dà la sensazione evidente di non aver approcciato bene la partita, presentandosi in campo molle e decisamente distratta. Colantuono, infatti, è una furia a bordo campo. Tuttavia, col passare dei minuti i nerazzurri riescono ad alzare il baricentro, guadagnare metri e prendere in mano il centrocampo: è un dominio sterile, però, anche perché Denis là davanti è solo e pure ingolfato. Dopo 40' di nulla, il Tanque decide di cambiare i tacchetti, ma la situazione non migliora. L'unica occasione ospite, se così si può definire, è una protesta in area per un abbraccio un po' troppo affettuoso ai danni di Manfredini, ma Peruzzo fischia addirittura contro i bergamaschi.

Il balletto di Masiello dopo l'1 a 1. Ansa

la girandola — All'inizio del secondo tempo Rossi richiama subito un Vargas intristitosi dopo l'assist del gol del Gila, Colantuono freme in panchina e risponde al collega con Marilungo al posto di Moralez e Bonaventura per Padoin, nel tentativo di confondere un po' le idee alla difesa viola. Rossi, poi, è costretto a sostituire l'ottimo Salifu per un problema fisico e nel finale dà spazio anche a Babacar per uno stanchissimo Gilardino. Alla fine, però, tra tanti giocatori nuovi in campo, è il "vecchio" Masiello (con la complicità di Boruc) a trovare il pareggio al 36', proprio in un momento in cui la Fiorentina sembrava aver preso le misure (pochi minuti prima Consigli deviava sul palo una conclusione di Behrami). Poi, nel finale, succede di tutto: Denis al 41' trova il vantaggio in scivolata su assist di Schelotto, Jovetic fa lo stesso due minuti più tardi su servizio involontario (e di mano) di De Silvestri. Nei sei minuti di recupero è una battaglia, e la Fiorentina cerca addirittura la vittoria, ma il fortino nerazzurro regge.

contestazione viola — La reazione d'orgoglio della squadra nel finale non è bastata, però, alla tifoseria viola, che dopo la partita ha contestato dirigenza e giocatori. Numerosi i cori, decisamente espliciti: "La sera non si esce più", il messaggio per i calciatori; "Per vincere bisogna spendere", quello lanciato all'indirizzo dei Della Valle.