Appena sconfitto un amore calcistico, la Sampdoria, Montella se ne trova subito davanti un altro. “Il legame con Roma è forte – dice il tecnico alla vigilia della sfida ai giallorossi (domani, 20.45) – sono stato là dieci anni ed ho molti amici. Anche in panchina. Quella contro la Roma non sarà una gara normale, ma quello che conta davvero è vincere per consolidare la nostra classifica. Con i tre punti sarebbe praticamente certa l’Europa League e potrebbero aprirsi scenari importanti in ottica terzo posto. Quello di domani è un match fondamentale”. Roma allenata da Andreazzoli, amico ed ex collaboratore dell’Aeroplanino: “E’ una persona equilibrata, corretta e molto competente – dice di lui Montella – un tecnico bravissimo che cura ogni dettaglio con serenità. Lo stimo davvero, fu un collaboratore prezioso ai tempi della Roma. Differenze rispetto alla squadra di Zeman? Ora probabilmente stanno attenti ad entrambe le fasi, quella offensiva e quella difensiva”.

rivincite — Squadra, quella allenata da Zeman, che fu comunque in grado di battere due volte la Fiorentina. Sia nella gara di andata in campionato, che in quella di Coppa Italia. “La Roma è una grande squadra, ci sta di perdere. La temiamo molto, è piena di giocatori importanti. In campionato perdemmo meritatamente, anche se sul 3-2 avemmo due grandi occasioni per pareggiare. In Coppa meritavamo di più”.

totti e osvaldo — Amicizia e stima lo legano allo storico capitano giallorosso. “Non ho sentito in settimana Totti: è un giocatore davvero particolare, lo sappiamo. Anche se ora come ora toglierei Lamela o Osvaldo dalla loro formazione. Come mai Osvaldo ci piace così tanto? Perché costa poco, o almeno dovrebbe". (ride, ndr)

jovetic — Qualche critica è piovuta sul finale di campionato dell’asso montenegrino. Ancora Montella: “Io invece guardo la situazione con lucidità. Si è sempre calato nella realtà di squadra, anzi da gennaio in poi lo ha fatto ancora di più. Gioca in un ruolo (punta centrale), ancora non nel suo Dna, ma che in futuro potrà fare totalmente proprio. Se a Genova in due circostanze i compagni gli avessero passato il pallone invece che tirare, avrebbe segnato. Sono soddisfatto: certo, visto il suo talento, mi aspetto ancora di più”.

Ljajic — Così sull’uomo del momento: “Adem ha le stimmate del grande giocatore, non basteranno uno o due anni per capire se diventerà un campione o rimarrà un aspirante tale. Resterà a Firenze? Credo che la sua collocazione ideale sia ancora qui, poi ognuno ragiona con la sua testa. Ljajic ha più bisogno di noi che la Fiorentina di lui”.

milan — Sulla lotta per agganciare il Milan nella lotta per i preliminari di Champions League: “Dalla loro i rossoneri hanno la forza dei giocatori e l’abitudine a questi traguardi. Noi puntiamo sulla spensieratezza. Domani il pubblico ci darà, come sempre, grande energia ed entusiasmo. Fine settimana decisivo? Mi auguro che quello decisivo possa essere l’ultima giornata di campionato”.

ritiro a moena — A margine della conferenza stampa di vigilia, presentato il ritiro estivo della prossima stagione. Sarà confermata Moena, in Val di Fassa. La Fiorentina rimarrà a Moena almeno tre settimane: da stabilire invece le date, in considerazione della posizione finale in classifica.

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