Giuseppe Sannino osserva sconsolato la festa del Catania dopo il gol di Plasil. LaPresse

Il Catania torna a vincere e abbandona lo scomodo ultimo posto in classifica. Lo fa battendo 2-0 il Chievo che aggancia a 4 punti. Successo meritato e maturato grazie ai gol di Plasil e Castro, ma anche a una gara sempre all'altezza della situazione. Male i gialloblù, apparsi stanchi e con poche idee. Rolando Maran che rinunciava allo squalificato Bellusci, alla ricerca del tempo perduto e della prima vittoria ha chiesto e ottenuto dalla squadra una prova convincente, dominata soprattutto a centrocampo.

rimedia puggioni — Offensivo lo schema dei padroni di casa: il 4-3-3 con Castro, Bergessio (in condizioni imperfette) e Barrientos tutti insieme in attacco. Sannino fa rifiatare Paloschi e si affida alla spinta offensiva di Thereau e del marpione Pellissier, ma la differenza nel primo tempo la fa il Catania. Giocano bene i padroni di casa. A tratti con l'impeto delle passate stagioni. Al 13' per tre volte Puggioni sbarra la porta: prima respingendo il bolide di Bergessio, poi quello di Barrientos e a seguire il nuovo tentativo di Bergessio.

Jaroslav Plasil scocca il tiro del vantaggio rossazzurro. LaPresse

plasil preciso — La manovra offensiva del Catania è costante e porta inevitabilmente al gol del vantaggio. Lo segna Plasil al 22' ed è una bella rete. Il ceco sfrutta le ampie praterie concesse dal Chievo e dal limite di precisione trova l'angolo alla destra di Puggioni: primo gol italiano. Il Chievo reagisce ma non con la cattiveria necessaria. I rossazzurri cercano di chiudere il match. L'occasione capita ancora sui piedi di Plasil al 28', ma questa volta, servito da Castro sbaglia completamente il colpo di testa solo davanti a Puggioni. Sestu replica al 30' con identico gesto, oltre la traversa di poco. Ma troppo fragile e inconsistente la manovra del Chievo, sintetizzata dalla punizione di Radovanovic al 41', stoppata addirittura col piede da Andujar.

chiude castro — Sannino, poco soddisfatto, prova a limare i difetti: nella ripresa dentro Sardo al posto di Dramè. Il salto di qualità in realtà non si vede. Anzi, il Catania controlla e gioca di rimessa. Esce anche Sestu per Lazarevic, cambio che conferisce più velocità sulla fascia destra. Esattamente al 9', quando il Catania chiude il conto con Castro, in realtà un tiro senza tante pretese da fuori area che Bergessio cicca clamorosamente, disorientando però Puggioni che viene battuto. Maran, soddisfatto, regala spazio a Guarente per Almiron che non ne ha più. Barrientos potrebbe segnare anche il 3-0 al 25', ma si fa ipnotizzare da Puggioni che gli chiude il primo palo. Al 30' c'è spazio anche per Maxi Lopez (fuori Bergessio), al 43' per Keko che rileva Castro. Rinforzi in attacco, proprio perché il Chievo non fa più paura.