Il colpo di testa vincente di Almiron. Ap

Continua a non conoscere il pareggio il Bologna in trasferta. Il Catania gioca meglio e piazza la zampata vincente alla fine del primo tempo con Almiron, subito dopo un palo di Bergessio. E' 1-0, i rossoazzurri riavvicinano l'Europa League e tifano Fiorentina stasera per avvicinare l'Inter a -4. Il Bologna, inesistente nel primo tempo, ci prova con poca convinzione nella ripresa quando entra Gabbiadini a spaventare Andujar. Per i siciliani è la nona vittoria al Massimino, dove hanno perso solo con Juve e Milan.

tocca a castro — Maran deve fare a meno di Barrientos e Capuano, giocano Castro e Marchese. Tornano in campo anche Lodi e Izco ed è tutto un altro Catania fin dai primi minuti. Gioco fluido, cambi di campo, sovrapposizioni. Pioli non snatura il suo Bologna, punta ancora su Kone in stato di grazia e fa accomodare di nuovo in panchina Gabbiadini. Le tre punte siciliane però costringono gli ospiti a tenere bassi gli esterni e Morleo e Motta non riescono mai a spingere. E vanno in difficoltà negli uno contro uno su Castro e Gomez.

meglio il catania — I padroni di casa giocano il primo quarto d'ora all'arrembaggio, ma mancano negli ultimi passaggi e non riescono a tirare in porta. Lodi e Almiron dominano a centrocampo, Bergessio tiene sulle spine i centrali rossoblu. E dopo un paio di tiri dal limite imprecisi arrivano due fiammate della squadra di Maran. Prima Bergessio centra il palo di testa su cross di Gomez e sull'angolo seguente arriva la zuccata vincente di Almiron, perfetto oggi pomeriggio nonostante un problema al ginocchio che lo costringe a uscire dopo 60 minuti. Primo tempo senza tiri per il Bologna.

ci prova gabbiadini — Pioli cerca subito la scossa a inizio ripresa: entra Gabbiadini ed esce Kone. Gli ospiti salgono un po' e l'attaccante in due occasioni spaventa Andujar. Prima un tocco di esterno che finisce a lato e poi una botta dal limite respinta dal portiere. Quando Kone e Diamanti non brillano, questo Gabbiadini è fondamentale a Perez e compagni. Il Catania perde intensità e bada soprattutto a non subire grossi pericoli. E quando Gilardino con una puntata su cross di Garics fa accendere la spia rossa, Maran non tarda a ricorrere a un cambio d'altri tempi. Fuori la terza punta, Castro, dentro l'esperienza di Legrottaglie. E il Catania di Pulvirenti risorpassa Roma e Udinese e si rimette in scia di Fiorentina e Inter.

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