Se c'è Pinilla è fatta. Con il cileno in forma strepitosa, il Cagliari si impone per 2-0 sull'Atalanta e prosegue la scalata verso la salvezza. Apre le marcature capitan Conti su punizione, poi il raddoppio arriva nella ripresa con Pinilla che sfrutta una gran ripartenza. I sardi agguantano proprio i bergamaschi a quota 37 e portano in dote la seconda vittoria nel Ficcadenti bis. Stop invece per l'Atalanta che si ferma dopo un filotto positivo di quasi due mesi. L'ultima sconfitta risaliva alla trasferta di Palermo del 5 febbraio scorso.

le scelte — Ficcadenti è costretto a cambiare la linea di difesa ancora una volta: dentro Ariaudo, per Astori squalificato, e Canini, al rientro. Davanti Thiago Ribeiro vince il ballottaggio con Ibarbo, dolorante a una spalla, e va ad affiancare Pinilla. Scelte collaudate per Colantuono, che conferma in blocco la squadra che ha vinto col Bologna. Gabbiadini e Tiribocchi provano a non far rimpiangere le 15 reti di Denis, ancora fuori. Regolarmente sulla fascia destra Schelotto, reduce da un leggero affaticamento. Out invece Bellini per una distorsione alla caviglia.

La rete di Conti. Ansa

LA punizione del capitano — Ognuno ha i propri grattacapi. Il Cagliari si ritrova un Sant’Elia dimezzato, con i distinti e la curva Sud chiusi e l'eventualità di un trasloco allo stadio di Trieste per le prossime gare. L’Atalanta, invece, deve leccarsi le ferite dopo la conferma della penalizzazione di 6 punti del Tnas. Messe da parte le questioni dello stadio, i sardi interpretano i primi minuti con convinzione e aggressività: il pressing alto mette in crisi l’Atalanta, che decide di aspettare e puntare sulle ripartenze. Pinilla dimostra di essere l’uomo che finora era mancato a Cagliari: il palo all’8' minuto suona la carica ai sardi, mentre i bergamaschi restano lì sornioni. Dopo tre minuti è ancora il cileno a procurarsi un calcio di punizione dal limite. Conti si prende la responsabilità della battuta e infila Consigli, in ritardo sulla conclusione, probabilmente per via della barriera troppo folta. L’Atalanta prova a cambiare atteggiamento e l’occasione più limpida è sulla punta del piede di Tiribocchi. Il Tir si getta anima e cuore, ma la scivolata produce una palla che sfila via vicina al palo. La squadra di Ficcadenti non trova - prima con Thiago Ribeiro, poi ancora con Conti, di nuovo su punizione - il colpo del k.o. e della vendetta per il tecnico che aveva lasciato le piume proprio a Bergamo nello scorso novembre.

ancora pinilla! — L’Atalanta rientra in campo con un piglio diverso e prova subito le mani di Avramov, subentrato ad Agazzi che si era scontrato con Manfredini nel primo tempo. Il portiere serbo chiude il destro di Carmona e salva l’1-0 preziosissimo. Proprio quando i nerazzurri danno l’impressione di poter riaprire la partita arriva la doccia gelata: contropiede di Thiago Ribeiro che allarga sulla destra per Cossu. Il fantasista mette in mezzo dove c’è Ekdal, pronto a trovare Pinilla solissimo sul secondo palo. La media incredibile del cileno fa gongolare Cellino: sei reti in otto gare. Colantuono, nel frattempo, tenta di dare più fisicità ai suoi e mette dentro Cazzuola e Lucchini per Cigarini e Raimondi. I sardi, efficaci nelle ripartenze, certe volte sembrano leggerini in difesa e Tiribocchi, solito lottatore, prova ad approfittarne ma il suo destro è strozzato. Anche Ficcadenti intanto cerca la contromossa: fuori Thiago Ribeiro e dentro Ibarbo, con il colombiano arma micidiale in velocità. Carrozza, subentrato a Tiribocchi, prova a sfruttare l’amnesia difensiva di Nainggolan che se lo perde sul calcio d’angolo, ma anche stavolta i sardi la spuntano, mentre l'Atalanta ci mette generosità. Alla fine è 2-0 e il Santuario di Caravaggio, meta da raggiungere allo scoccare dei 40 punti di Colantuono, deve attendere ancora un po'.