Bologna e Parma: vince la noia
Lo 0-0 nel derby è inevitabile
BOLOGNA, 22 gennaio 2012
Festival di errori, coi rossoblù che spingono di più e meriterebbero il vantaggio: Pavarini salva nel primo tempo su Di Vaio e Mudingayi. Pressing costante in mezzo e poca lucidità. Morrone va via nell'intervallo per gravi problemi familiari
Derby emiliano da dimenticare, per uno 0-0 frutto di un pressing asfissiante per 90' in mezzo al campo e poca lucidità davanti. Pochissimi tiri in porta, col Bologna che avrebbe meritato di più. Un solo tiro per il Parma, per di più sporco, con Gillet che salva nella ripresa. Peccato. Le due squadre erano in salute: il Bologna arrivava alla sfida del Dall'Ara dopo aver fermato il Napoli, mentre il Parma di Donadoni era rinfrancato dal 3-1 al Siena. Sarà per la prossima.
- Morrone-Ramirez, duello a centrocampo. Ansa
GRAZIE PAVARINI — Pioli cambia un solo uomo nel Bologna rispetto alle aspettative della vigilia: c'è Garics esterno alto, con Crespo che si accomoda in panchina, accanto a Sorensen e Taider. Nel Parma Donadoni conferma il 3-4-3, con Biabiany in panchina, Okaka - appena arrivato - si accomoda in tribuna e c'è spazio per il cileno Jaime Valdes nel tridente d'attacco accanto a Floccari e Giovinco. Donadoni chiede ai suoi di insistere sulle fasce e pressare il più alto possibile, ma sulle prime emerge il grande dinamismo del Bologna che riesce a prendere in mano il gioco e con un possesso palla prolungato sposta il gioco nella metà campo degli ospiti. Dura poco, però, perché il Parma non fa respirare il centrocampo bolognese, nonostante un Mudingayi in giornata di grazia. E così Floccari non può essere controllato con efficacia da Portanova e Raggi, costretti ad andare in raddoppio su Valdes e Giovinco. Il Parma però non è mai veramente pericoloso: troppi errori al momento di concludere nonostante un Valdes scatenato che fa impazzire la difesa del Bologna, in cui si mette in luce un Raggi lucido e puntuale in ogni situazione. Il Bologna si affida ai lanci lunghi e a un Ramirez ispirato. Dai piedi dell'uruguaiano partono le azioni più pericolose del Bologna, che nei 20 minuti finali del primo tempo va vicino al gol prima con Di Vaio al 27', il cui colpo di testa è deviato da Pavarini con un grande intervento, e poi con Mudingayi che calcia a botta sicura in area sugli sviluppi di un calcio d'angolo, trovando ancora il portiere gialloblù che ribatte d'istinto. Il primo tempo finisce così: più Bologna che Parma e un grande Pavarini.
- Ramirez contrastato dal Valdes. Ansa
la ripresa — Donadoni toglie Morrone, che è stato richiamato nell'intervallo dai familiari per un grave problema personale: per fortuna il problema, relativo al figlio di sei mesi, si è risolto positivamente. Al suo posto dentro Musacci, che ha qualità più offensive rispetto al compagno, e che al primo intervento, su Di Vaio, si prende subito un giallo. Il secondo tempo è bloccato a centrocampo con un pressing tenacemente portato avanti dalle due squadre. E le occasioni latitano, sebbene il Bologna riesca a essere più pericoloso grazie a una efficace gestione della palla. Due gialli pesanti in tutto questo: uno per Ramirez per proteste, che impedirà al fantasista, diffidato, di giocare contro la Roma, l'altro per Giovinco che si lascia cadere dopo un tunnel e lieve contatto con Antonsson: una simulazione che costa il giallo. Partita brutta, con tanti errori commessi in ogni parte del campo e il Bologna che continua a gestire il gioco senza costrutto. Donadoni toglie Valdes, che nella ripresa si è spento, e inserisce Biabiany sperando di cambiare qualcosa davanti. Ma è sempre il Bologna ad avere in pugno il match e arrivare al tiro, anche se mai veramente pericoloso. La partita scivola via così, senza sussulti e con i portieri mai impegnati severamente. Finalmente, al 27', arriva il primo pericolo per il Bologna. Ed è bravissimo Gillet a salvare la porta rossoblù: angolo, testa di Floccari, deviazione involontaria di Zaccardo che fa impennare la palla destinata a entrare in porta sotto la traversa, ma il portiere con uno scatto di reni salva la situazione. Escono Giovinco e Ramirez, dentro Palladino e Diamanti per gli ultimi minuti, col Bologna che è l'unico a provarci veramente. Ma il massimo che arriva è al 40', con Di Vaio che, servito da Gimenez, calcia alto. Il Bologna spinge generosamente, ma senza testa. Si prosegue così, con una serie di errori incredibile che mette il timbro a un inevitabile 0-0.
Nicola Melillo© RIPRODUZIONE RISERVATA
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