Il Palermo conquista la sua prima vittoria esterna, strappando al Dall'Ara un 3-1 in rimonta. Avanti il Bologna con Sorensen, poi Donati, Hernandez e un autogol di Morleo ribaltano il risultato dopo che Di Vaio aveva sbagliato il colpo del probabile k.o. rosanero. Il terzo gol arriva col Palermo in dieci (espulso Mantovani), Gimenez a tempo scaduto colpisce un palo. Ma non c'è più tempo: il Palermo sale a quota 39, il Bologna subisce l'aggancio del Siena e assiste al sorpasso ai suoi danni da parte di Chievo e Cagliari.

primo tempo incolore — Tanti gli assenti del match, a partire dai tre squalificati rossoblù Raggi, Mudingay e Perez, fino agli infortunati Antonsson e Balzaretti. E pure Miccoli ieri ha dato forfait, per un problema familiare. Il Bologna presenta quindi due reparti assai rimaneggiati, con Cherubin e l'esordiente Sorensen ad affiancare Portanova in difesa, e Krhin e Taider inedito cuore del centrocampo. Il Palermo rivede in campo Munoz, applaude Labrin e conferma la difesa a tre, affidando all'inizio ad Hernandez-Ilicic la missione del gol. Il canovaccio della gara è da subito chiaro: partita molto tattica e bloccata, il Bologna spinge e crea di più, ma fatica ad arrivare al tiro, tanto che anche Viviano è praticamente inoperoso. Il Palermo è meno squadra, si vede di rado dalla trequarti bolognese in su, ma intanto inventa il tiro più insidioso del primo tempo, un sinistro a girare che Ilicic manda alto. Le carenze offensive rosanero in fase di costruzione sono direttamente proporzionali all'abilità in pressing dei padroni di casa: la pressione sistematica ed asfissiante sul portatore di palla fa sì che l'azione del Palermo non sia ragionata, ma debba affidarsi a lanci affrettati e spesso imprecisi. Mutti da fuori incita i suoi a impostare con più calma, ma vedere Di Vaio non smettere un attimo di aggredire gli avversari già sulla trequarti rosanero la dice lunga sull'efficacia del pressing bolognese. Pisano e Krhin lasciano il posto a Milanovic e Kone per problemi fisici, Donati, ammonito, salterà la gara con la Juve, prossima avversaria dei rosanero. E intanto il primo tempo termina 0-0.

L'esultanza del Palermo: ha vinto 3-1 a Bologna. LaPresse

ripresa a suon di gol — La ripresa si apre con Della Rocca in campo al posto di un acciaccato Aguirregaray, ma soprattutto con due squadre rivitalizzate e pronte ad affrontarsi a viso aperto. Dopo 3 minuti Ilicic mette Hernandez davanti a Gillet, ma l'uruguaiano non arriva all'impatto col pallone da ottima posizione. Diamanti prova ad imitare lo sloveno, ma Viviano anticipa Di Vaio. E' solo il preludio del gol: al 5' Sorensen lascia partire un destro angolato sul palo lontano e batte Viviano, siglando l'1-0. Il Palermo reagisce, ma il Bologna tiene bene, e finalmente la gara acquista ritmo e aggressività. Al 15' il Bologna potrebbe chiudere il match, con Ramirez che in contropiede cede a Di Vaio davanti a Viviano ma il portiere riesce a intercettare il destro poco angolato dell'attaccante. Mutti rompe gli indugi e cambia: fuori Migliaccio e dentro Budan, il Palermo ora si trasforma in un 3-4-1-2. E si trasforma anche la partita, col Bologna che cala vistosamente e il Palermo che cresce e dilaga: al 23' Donati batte una punizione, Budan salta ma non tocca di testa e il pallone finisce alle spalle di Gillet. E' l'1-1. Pioli, che Zamparini licenziò prima dell'inizio del campionato in corso, manda in zampo Acquafresca al posto di uno stanchissimo Di Vaio. Al 31' arriva la doccia fredda per il Bologna: su una respinta di Gillet su Budan, Donati appoggia per Hernandez, che infila a porta vuota di piatto sinistro. Ma non è finita qui: al 36' Mantovani riceve il secondo cartellino giallo e viene espulso. Gimenez prende il posto di Pulzetti, ma l'iniezione di freschezza non basta al Bologna. Anzi, è il Palermo a trovare il tris, con Morleo che, su un assist di Hernandez scattato in contropiede, anticipa sotto rete Ilicic e trafigge ancora Gillet al 43'. Per il Palermo è festa, per il Bologna l'appuntamento con la quota salvezza è rimandato. Unico neo, i troppi cartellini: nella gara di sabato contro la Juve il Palermo dovrà fare a meno, per restare agli squalificati, di Bertolo, Mantovani, Donati ed Hernandez.