Torino-Verona, Parma-Atalanta e Livorno-Cagliari. Sono (o meglio, sarebbero) le tre partite "minori" del quinto turno di Serie A, quelle sfide cioè che non vedono coinvolte le big del calcio italiano. Sarà... Ma andate a guardare la classifica: Livorno e Torino sono a 7 punti, finora le sorprese positive del campionato. A quota 6, con la Lazio, c'è il Verona (altra neopromossa). Il Cagliari segue a 5 punti, che non saranno tantissimi, ma vogliono comunque dire che i sardi sono sopra Milan e Udinese di un punto. In affanno, è vero, Atalanta e Parma (rispettivamente a 3 e 2 punti) ma se in attacco hai Denis da una parte e Cassano dall'altra dovresti prima o poi dormire sonni tranquilli.

Vives abbraccia Cerci, è il simbolo di un Torino che corre. Ap

torino-verona — In casa ha battuto facile il Sassuolo ed ha quasi bissato il successo contro il Milan (se non ci fosse stato quel rigore al 94'...), il Torino in casa va benone e pure fuori si diverte come dimostra il 2-1 esterno di Bologna. Adesso arriva il Verona che ancora non sa se recupera Toni, una garanzia là davanti. A prescindere dal bomber campione del mondo a Germania 2006, Mandorlini sembra orientato a schierare il 4-3-3 dopo il k.o. subìto in rimonta dalla Juve. Ventura invece pensa anche al dopo, ovvero al derby della Mole contro la Juve di domenica : ed allora potrebbero riposare un turno Glik (in diffida), Brighi e Immobile. L'Hellas ringrazia.

Paulinho, decisivo contro il Catania. LaPresse

livorno-cagliari — Al Picchi il Livorno affronta il Cagliari e vuole proseguire la striscia d'oro di un settembre che in casa amaranto forse nemmeno sognavano. Tre partite, 7 punti. Tolta la sconfitta preventivabile all'esordio con la Roma (era agosto), i toscani hanno poi dato il la ad un tris di tutto rispetto: 4-1 esterno al Sassuolo, 2-0 interno al Catania (San Paulinho pensaci tu) e infine 0-0 con qualche sofferenza solo nel finale a Marassi col Genoa. Nicola vuole il poker per arrivare magari già subito in doppia cifra... E si affida al solito duo Paulinho-Emeghara. Dall'altra parte arriva un Cagliari assetato di vittorie: 0 finora quelle ottenute a settembre dopo il debutto vincente sull'Atalanta. Agazzi ha una voglia matta di rifarsi dopo la papera con la Samp che è praticamente costata 2 punti ai suoi. Lopez perde all'ultimo minuto Cossu, probabile l'esordio dal 1' di Ibraimi, centrocampista offensivo macedone classe '88.

La smorfia di Antonio Cassano, ancora non è entrato in forma. Forte

parma-atalanta — Due soli gol in 4 partite, il duo dei sogni gialloblù ancora non gira a dovere. Cassano-Amauri, Amauri-Cassano. Con in più Biabiany. Al Tardini il Parma vuole sbloccarsi e trovare la prima vittoria di un campionato che si sperava iniziasse in modo decisamente migliore. Valdes torna ma dovrebbe andare in panchina. L'Atalanta di Colantuono finora di gol in campionato ne ha fatti 3, uno in più degli emiliani ma se a realizzarli sono stati solo difensori (2 Stendardo, 1 Lucchini), vuol dire che là davanti qualcosa non gira per il verso giusto. Le ultime due gare non saranno state poi troppo indicative (gli avversari erano pur sempre Napoli e Fiorentina) ma se Denis e compagnia non si attivano già domani a Parma, la serie A 2013-2014 rischia di diventare sin da subito una ripida salita.