Il tris di Higuain non basta all’Argentina per avere ragione della Colombia, nella partita d’esordio del Gruppo B della Dream Cup. Finisce infatti con un pirotecnico 3-3, sotto una pioggia battente.

Gonzalo Higuain, 25 anni. LaPresse

la cronaca — Partenza a razzo dei colombiani: all’11 Jackson Martinez approfitta di un errato disimpegno di Rojo e fulmina Romero in diagonale. La reazione dell’Albiceleste non si fa attendere: palo di Higuain al 14’. Il centravanti del Real aggiusta la mira venti minuti dopo, quando scarica in rete di destro un perfetto cross di Gago. Non c’è nemmeno il tempo di respirare: al 37’ Zuniga dalla sinistra pesca James Rodriguez solo sul secondo palo per il 2-1 della Colombia. Prima dell’intervallo, Higuain rimette di nuovo in parità la gara, sfruttando un’azione in velocità di Aguero e battendo l’incolpevole Ospina. Nella ripresa l’Argentina alza il ritmo e si vede finalmente Messi. La Pulce saggia per due volte i riflessi di Ospina, bravo a opporsi. Ma è la giornata di Higuain: al 20’ il Pipita riceve dal neo-entrato Pastore e di piatto fa secco il portiere avversario per la terza volta. Partita finita? Nemmeno per scherzo. La Colombia non ci sta a perdere e Garay le dà una mano, stendendo Guarin in area. Fallo stupido e rigore netto, che Falcao spedisce in rete al 33’ con un cucchiaio beffardo. A nulla serve l’assedio finale argentino: Ospina chiude lo specchio a Lavezzi al 38’, mentre a Higuain (diagonale fuori di un niente) non riesce il poker. Argentina e Colombia chiudono sul 3-3, aggiudicandosi un punto a testa in attesa di Olanda-Costa D’Avorio, altra gara del girone.