B, Sassuolo e Brescia
a caccia di risposte

Dopo il derby di stasera tra Vicenza e Cittadella, domani scontro di alta classifica. I modenesi hanno interrotto una marcia trionfale con due sconfitte consecutive: che sta succedendo? E gli uomini di Iachini, in serie positiva da otto turni e con un Caracciolo che con 18 gol ha già superato il suo totale dell'anno scorso, sono pronti a puntare al vertice?

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26 febbraio 2010 - La 27ª di B si apre oggi con un derby (Vicenza-Cittadella alle 20.45), si chiude domenica con un anticipo del posticipo (Reggina-Frosinone a mezzogiorno). E’ l’ultimo capitolo dello spezzatino olimpico, undici partite spalmate in tre giorni e quattro orari differenti perché Sky aveva i canali impegnati con i Giochi di Vancouver. Esperimento comunque utile? Mah...

Un Pioli perplesso durante la gara persa dal Sassuolo a Mantova.

La sfida — Due domande dietro la partita più importante tra quelle di domani. Che sta succedendo al Sassuolo? E il Brescia saprà mantenere la media promozione come accade da un mese e mezzo? S’incrociano due squadre che vivono momenti opposti. Pioli è reduce da due sconfitte di fila che possono avere conseguenze importanti sul morale, più che sul gioco: prima il Gallipoli, poi il Mantova, una combinazione di stanchezza (fisica oltre che mentale) e anche sfortuna. La classifica resta lusinghiera, ma è chiaro che due punti di vantaggio sulla terza (Grosseto) non sono niente in un campionato così equilibrato. Dall’emergente Sassuolo ci aspettiamo una risposta da grande.

filotto bresciano — E poi c’è il Brescia, che non perde dal 12 dicembre (Ancona) e che ha infilato sei vittorie e due pareggi (la cosa singolare è che Iachini continua ad avere una media punti leggermente inferiore a quella di Cavasin: 1.61 contro 1.63...). Merito dei rinforzi invernali (Budel e Cordova su tutti), dello straordinario campionato di Caracciolo, capocannoniere (già 18 gol contro il 15 totali delll'anno scorso) insieme alla rivelazione Pinilla e del risveglio di Possanzini. Aggiungiamo un modulo che dà l’equilibrio che mancava prima e un’identità di gioco che finalmente comincia a vedersi: insomma, in questo momento il Brescia si può considerare tra le grandi favorite non solo per i playoff ma anche per la A diretta. In effetti lo si diceva l’anno scorso e due anni fa, poi le sfide finali con AlbinoLeffe e Livorno hanno ridotto in coriandoli i nostri pronostici. Vedremo cosa accadrà stavolta.