Diamanti trascina il Brescia
"Siamo pronti per l'impresa"

Il trequartista crede ancora nella salvezza: "Le difficoltà non mi spaventano, anzi sono uno stimolo in più. A Genova con la Samp possiamo farcela. Io come Baggio? Non sono un fenomeno e non ho mai preteso di esserlo"

• Ascolta
• Mail
• Stampa
• commenti
• OKNotizie
• 
• badzu
• Condividi su MySpace!
• Facebook
• 
• Tweet

Alessandro Diamanti, 27 anni, al Brescia dall'estate 2010. Ansa

BRESCIA, 29 aprile 2011 - È tornato il miglior Diamanti: trequartista e imprevedibile. Dalla prestazione con il Milan alle giocate in amichevole, i progressi sono evidenti. "Sto bene, sono pronto per la Sampdoria, ma sia chiaro: non sono un fenomeno e non ho mai preteso di esserlo" dice il ventisettenne toscano. Anche se Corioni punta forte su di lui e in più occasioni ha azzardato il paragone con Baggio. "Se il presidente dice certe cose, la gente si aspetta che sia io a risolvere le partite - riconosce Alessandro Diamanti, una presenza in nazionale -. Finora sono andato a corrente alternata, ma non sono una macchina. Darò il massimo per vincere a Genova, come i miei compagni e come sempre".

in salita — L'ultimo successo in trasferta del Brescia è datato 19 settembre, a Verona col Chievo: 1-0, gol di Diamanti su punizione. "Nessuna squadra nelle nostre condizioni si è mai salvata: uno stimolo in più per centrare l'impresa. Io ci credo e le difficoltà non mi spaventano. Sapevo che ci sarebbe stato da soffrire, quando ho lasciato il West Ham per il Brescia. Nella mia carriera niente è filato liscio, in Inghilterra come a Livorno".

scenari societari — I movimenti societari in atto (con Corioni impegnato nella ricerca di nuovi soci o di potenziali acquirenti) non preoccupano Diamanti. "Nello spogliatoio nemmeno ne parliamo. A 4 giornate dalla fine del campionato abbiamo altri problemi. Io sto bene a Brescia e così la mia famiglia. L'estate scorsa ho firmato un contratto di 5 anni e sono pronto a rispettarlo. Ma innanzitutto c'è una salvezza da conquistare".