serie b
Ultima chiamata per la Samp: Sottil al bivio, contro il Sassuolo non pu¨° pi¨´ sbagliare
Il tempo (per Sottil, innanzitutto, ma a ben vedere pure per tutta la Sampdoria) sta per scadere. O, forse, era gi¨¤ terminato domenica scorsa con i fischi e la pesante contestazione del Ferraris dopo l¡¯amaro pari contro il Catanzaro di un super Iemmello, in una giornata che ha messo la parola fine a una prima parte della stagione con troppe difficolt¨¤ e delusioni. Da quel momento in poi, per¨°, la societ¨¤ blucerchiata non aveva trovato nelle quarantotto ore successive la quadratura del cerchio per arrivare ad un nome nuovo reputato idoneo a sostituire Sottil. Il quale dopodomani, al Mapei Stadium, si gioca veramente le sue ultime carte se vuole rimanere al comando della nave doriana. Il Sassuolo, insomma, come vera e propria gara spartiacque.
Terra di mezzo
¡ª ?Ma perch¨¦ si ¨¨ arrivati a questo pericoloso snodo della stagione prima ancora del giro di boa del campionato? Le cause sono molteplici: resta il fatto che ¨¨ stata sin qui una Samp troppo ordinaria in una stagione che invece avrebbe dovuto proiettarla in alto verso una zona promozione che rappresentava l¡¯obiettivo minimo di una rosa rivoluzionata in estate (quindici innesti, oltre al ritorno di Bereszynski, con il secondo monte ingaggi della Serie B) e partita con ben altre ambizioni. Ora i playoff restano a due punti, ma i playout sono solo a una lunghezza. Non ¨¨ tutto: bisogna scalare posizioni in fretta per entrare fra le pretendenti finali alla A dalla porta principale. Sottil proseguir¨¤ con il 4-2-3-1 per esaltare Pedrola, dopo un avvio di gestione in cui mai aveva abiurato dal 3-5-2, ma servono accorgimenti per farlo rendere al meglio.
L¡¯imponderabile
¡ª ?"Sono incredulo per quel che sta succedendo - riconosce Francesco Flachi, terzo miglior marcatore di sempre nella Samp con 110 reti -. A fine mercato eravamo tutti contenti della rosa, invece una squadra di enorme qualit¨¤ dal centrocampo in su non riesce a esprimersi come dovrebbe. Vedo facce impaurite, ma i giocatori devono prendersi le loro responsabilit¨¤, Quando le cose sono difficili si cresce come uomini e come calciatori. Ricordando, fra l¡¯altro, che nei prossimi cinque turni di campionato la Sampdoria dovr¨¤ affrontare le quattro squadre di testa". Chiaro il messaggio? Sfidare fuori casa la prima della classe nella gara decisiva per l¡¯allenatore complica le cose, ma pu¨° essere pure l¡¯occasione giusta, se sfruttata a dovere, per arrivare al derby ligure in casa con lo Spezia con la carica giusta.
Le cause
¡ª ?Flachi evidenzia come questa squadra abbia un problema "di personalit¨¤, per il quale a mio giudizio la responsabilit¨¤ ¨¨ collettiva, non solo del tecnico. Fatico a trovare degli alibi, ma guai a pensare che indossare la maglia della Samp garantisca dei diritti. Anzi, chiunque sfidi i blucerchiati, magari venendo a giocare al Ferraris, su un palcoscenico da Serie A, dar¨¤ sempre il doppio delle proprie forze, per cui servir¨¤ da parte blucerchiata una grande solidit¨¤ mentale". Cosa che non sempre ¨¨ successa: la Samp in molti frangenti ha dimostrato poca personalit¨¤, scarsa continuit¨¤ di risultati, con un attacco che sin qui non ha reso per quello che pu¨° garantire sulla carta una coppia (Coda e Tutino) che l¡¯anno scorso ha segnato 36 gol. Gli infortuni hanno pesato, certo: perch¨¦ solo in tempi recenti Pedrola e Ferrari sono tornati abili al cento per cento, ma nel frattempo si sono fermati Romagnoli e Bereszynski, il cuore della difesa, oltre a Coda, disponibile dopodomani.
Il piatto piange
¡ª ?Ma il bilancio resta in rosso: quattro vittorie su dodici nella sua gestione sono poche. E una difesa che ha incassato ventidue reti - la terza peggiore della B - ¨¨ un macigno pesante. A Reggio Emilia pu¨° tornare per¨° Veroli, mentre Sottil chieder¨¤ poi a Tutino maggiore concretezza, tenendo a mente le parole di Flachi: "Sono i giocatori stessi che alla fine creano le fortune di una squadra". Troppi esami di coscienza e confronti all¡¯interno dello spogliatoio sin qui si sono risolti in un nulla di fatto. C¡¯era ancora il tempo per risalire, tenendo per¨° bene a mente che la piazza non accetterebbe un altro anno di purgatorio.
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