INTERVISTA
Ballardini e la crisi delle big: "Samp? Il calcio non si fa coi nomi. Invece Salernitana e Frosinone..."
La Serie B ¨¨ un campionato pazzo: si giocano tante partite, c¡¯¨¨ tanto equilibrio e le sorprese sono sempre dietro l¡¯angolo. Spesso viene dato come favorito per la promozione o per i playoff chi spende di pi¨´ o chi ha un nome o una storia che parlano da s¨¦, quando in realt¨¤ poi il campo pu¨° emettere verdetti completamente diversi nel corso della stagione. Questione di pressioni, infortuni, errori di valutazione e tanto altro ancora. Quest¡¯anno non fa eccezione e per capirlo basta guardare la classifica. Al quindicesimo posto - in piena zona playout - c¡¯¨¨ la Sampdoria di Sottil, che ha cambiato tre allenatori e sta vivendo una stagione complicata. Penultima e terzultima sono invece due squadre che sono retrocesse dalla Serie A, Salernitana e Frosinone, che hanno speso tanto sul mercato e nessuno avrebbe mai osato pronosticare cos¨¬ in basso a questo punto della stagione. Come ¨¨ possibile? Lo abbiamo chiesto a Davide Ballardini.
Partiamo da qui. Come ¨¨ possibile che squadre con un seguito di tifosi cos¨¬ importante e con giocatori di quel calibro di trovino cos¨¬ in difficolt¨¤?
¡°Perch¨¦ il calcio non si fa con i nomi. Non si gioca alle figurine, ma a pallone. Ci vogliono organizzazione e programmazione, i calciatori vengono dopo. Non basta chiamarsi Sampdoria, Salernitana o Frosinone per vincere le partite. E i giocatori pi¨´ che forti devono essere funzionali¡±.
Se lo aspettava?
¡°No. Perch¨¦ sono tre squadre con organici importanti, costruite quantomeno per lottare per la promozione. Soprattutto la Samp. Per¨° poi se si va ad analizzare il fatto che hanno tutte cambiato allenatore e che i risultati non arrivano, allora vuol dire che non basta. O che comunque qualche ingranaggio ¨¨ saltato o non sta girando nel modo giusto¡±.
Pu¨° essere anche una questione di mancanza di motivazioni o di aver sottovalutato il campionato?
¡°S¨¬, anche. C¡¯¨¨ sicuramente anche questo. I calciatori devono essere bravi a calarsi nella realt¨¤ in cui si trovano, non basta avere 50 o 100 partite in Serie A nel curriculum. La B ¨¨ un torneo tosto, dove nessuno ti regala niente. E infatti poi parlano i risultati. Ripeto, non basta chiamarsi in un certo modo o avere tanti tifosi per fare bene¡±.
Per¨° avere il sostegno dei tifosi ¨¨ un qualcosa che dovrebbe dare una carica in pi¨´, cosa ¨¨ mancato finora secondo lei?
¡°Allora, ci tengo a precisare che sono piazze che meritano la Serie A per il seguito che hanno e la passione dei tifosi. Loro, ma come anche il Palermo o il Bari. Per¨°, se guardiamo Salernitana e Frosinone, vediamo due squadre che hanno cambiato molto e che ci pu¨° stare non abbiano trovato la quadra. Sono stati fatti degli errori, ovviamente. Di vario tipo. Basta poi guardare i fatti. La Carrarese o la Juve Stabia, neopromosse, corrono di pi¨´ e in campo danno tutto. Magari sulla carta hanno meno qualit¨¤, eppure¡¡±.
C¡¯¨¨ qualcos¡¯altro che l¡¯ha sorpresa?
¡°Senza dubbio le neopromosse. In un campionato equilibrato e tosto come la B non ¨¨ facile fare cos¨¬ bene. Invece la Juve Stabia ¨¨ in piena zona playoff, la Carrarese ¨¨ a met¨¤ classifica. Avranno meno storia, meno pubblico e meno blasone, ma hanno tante altre componenti che gli stanno dando ragione¡±.
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