L'assemblea della Lega B fa fronte comune per il ricorso al Consiglio di Stato: "Tuteliamo i diritti dei club, il format a 19 non si tocca"
Mauro Balata, 55 anni, presidente della Lega B. Ansa
Si annunciano roventi i primi giorni del mandato di Gabriele Gravina, nuovo presidente della Figc che si trova subito a fronteggiare un problema non da poco con la seconda lega nazionale.
ricorso, fronte compatto —
L'assemblea della Lega B, riunitasi oggi all'indomani della clamorosa decisione con la quale il Tar del Lazio ha sospeso l'efficacia del blocco dei ripescaggi nel campionato cadetto deliberata dal commissario straordinario Fabbricini lo scorso 13 agosto, annuncia infatti battaglia contro ogni ulteriore stravolgimento del format del campionato. Mauro Balata, presidente di Lega, si ¨¨ fatto portavoce dell'umore dell'assemblea, che ha visto presenti tutti e 19 i club del campionato cadetto: "Abbiamo deciso di impugnare l'ordinanza cautelare provvisoria del Tar, che ha modificato e ribaltato alcuni concetti cristallizzati. Il diritto primario che va tutelato ¨¨ quello delle societ¨¤ che hanno legittimo diritto a svolgere il campionato di B, secondo il format deliberato dalla Figc. Oggi scopriamo che la stessa Figc non riconosce pi¨´ queste delibere e che tutela soggetti non identificabili attraverso un istituto non regolamentato che si chiama ripescaggio".
FIGLI E FIGLIASTRI —
Chiarissima la posizione di Balata, sostenuta in maniera compatta da tutta l'assemblea. Una Lega B che ¨¨ pronta ad andare fino in fondo, malgrado la decisione in senso contrario presa dalla Federcalcio: "La Figc non intende impugnare l’ordinanza che censura dei propri provvedimenti, quindi chiediamo alla Figc se facciamo parte o no del sistema, se ci sono figli e figliastri. Qualora vi fossero eventi che cambieranno il format a 19, ci muoveremo per difendere i diritti delle 19 e tutti i soggetti in ballo, calciatori compresi. Chiediamo al Consiglio di Stato di tutelare il nostro campionato".
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