L’Agenzia delle Entrate boccia la riduzione e rateizzazione del debito da 32 a 20 milioni di euro, documento indispensabile per iscriversi alla prossima Serie B. Le accuse di Lugaresi
Fino a ieri erano solo voci e paure che i tifosi speravano si rivelassero infondate. Invece oggi sul Cesena Calcio si ¨¨ abbassata la mannaia dell’Agenzia delle Entrate, che ha rigettato su tutta la linea il piano di risanamento proposto dal club bianconero lo scorso 11 maggio, di ridurre da 32 a 20 i milioni di debito e poterlo rateizzare comodamente in vent’anni. Il documento era indispensabile per potersi iscrivere al prossimo campionato di Serie B dopo la salvezza ottenuta sul campo grazie al mister Fabrizio Castori, subentrato a inizio stagione a Camplone, che aveva gi¨¤ allenato il Cavalluccio fino a nove anni prima e fu protagonista dello storico ritorno in serie B dl club bianconero.
rabbia e disperazione —
Ora non ¨¨ pi¨´ una questione solo di calcio, si tratta di persone che perdono il posto di lavoro, i dipendenti e i collaboratori dell’Associazione Calcio Cesena. Lo ha scritto il patron Giorgio Lugaresi in una lunga e drammatica lettera inviata ai legali e ad alcuni mezzi di informazione si ¨¨ detto allo stesso tempo disperato e furioso. Il figlio del mitico presidente Edmeo Lugaresi – quello degli anni Ottanta, i tempi d’oro di Bagnoli, Fabbri e Bolchi – ringrazia gli imprenditori che lo hanno aiutato (pochissimi) e accusa tutti quelli che non l’hanno fatto. Compreso il sindaco della citt¨¤ romagnola, Paolo Lucchi.
Gasport
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