Cade in casa il Frosinone, contro il Novara, trascinato da un Macheda in gran forma, la Spal capolista si tiene stretti i 5 punti di vantaggio ottenuti vincendo la gara delle 12.30 contro il Trapani. E i ciociari vengono pure raggiunti dal Verona, che batte il Cittadella coi gol di Bessa e Pazzini. Brutta figura del Bari, battuto 2-0 e superato dal Carpi.
Serie B
Serie B, 36? giornata: Macheda ferma il Frosinone, raggiunto dal Verona
Bari battuto, superato dal Carpi e contestato dai tifosi, successo su autogol per il Brescia. Altro k.o. per il Latina, rimontato dalla Salernitana
brescia-beneventO 1-0
¡ªLucioni al 9' p.t. Una squadra generosa che d¨¤ l’anima per salvarsi, un’altra che punta in alto ma giochicchia pi¨´ che pungere: il risultato ¨¨ scontato. Il Brescia coglie la seconda vittoria del 2017, mantiene per la prima volta nell’anno solare la porta imbattuta e si rilancia nella corsa salvezza. Niente da fare per il Benevento, ancora troppo discontinuo. ¨¨ la prima gioia nella gestione di Cagni, che stavolta non stupisce: 3-4-1-2, Crociata a sostegno delle punte, fuori gli esperti Pinzi e Mauri. Difesa a cinque con gli ex Venuti e Lopez sulle fasce per Baroni, che davanti sostituisce lo squalificato Ciciretti con Falco. A sbloccare il punteggio ¨¨ il pi¨´ classico degli autogol: angolo di Crociata, testa di Lucioni che anticipa tutti, superando l’incolpevole Cragno. Il Brescia spinge pi¨´ che mai e fa tremare la traversa con una grande conclusione di Caracciolo al 34’. Il Benevento fatica, arriva a colpire di testa con Venuti al 41’ (bersaglio mancato). Ancora Venuti pericoloso un minuto dopo: salva Minelli. Prima dell’intervallo si fa male Crociata e Cagni passa al 4-4-2 con l’ingresso di Lancini terzino sinistro. Nel finale di tempo Romagna va gi¨´ in area e reclama il penalty invano. Nella ripresa Baroni si gioca subito la carta Ciss¨¨ per Pezzi, e il Benevento passa al 4-2-3-1. Campani all’assalto, biancazzurri in sofferenza. Ciss¨¨ si d¨¤ un gran daffare e i brividi lungo la schiena di Minelli non mancano. Lucioni gli deposita fra le braccia un pallone invitante con un colpo di testa sugli sviluppi di una punizione-cross di Falco al 32’. E finisce cos¨¬, con un successo di misura che a conti fatti non fa una grinza. (Gian Paolo Laffranchi)
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carpi-barI 2-0
¡ª19' p.t. aut Tonucci, 24' s.t. MBakogu - Il Carpi si prende la sfida playoff col Bari e mette la freccia sui pugliesi, tornando fra le prime 8 della classe. Per la squadra di Colantuono, ora undicesima e contestata dai propri tifosi a fine gara ("vergognatevi" il coro pi¨´ leggero), ¨¨ la quinta sconfitta di fila esterna. Castori dopo oltre un mese ritrova Di Gaudio fra i titolari, ma deve fare a meno della coppia centrale difensiva Gagliolo-Romagnoli e cos¨¬ accentra Struna. Nel Bari alza bandiera bianca in riscaldamento Floro Flores: tocca a Maniero guidare il tridente in cui torna a sorpresa l'ex Martinho. Parte bene il Bari che con Galano chiama subito al lavoro Belec, attento al 6' sul sinistro dell'ex vicentino. Poi per¨° ¨¨ il Carpi che passa in modo rocambolesco: Tonucci interviene per interrompere il dialogo Mbakogu-Lasagna al limite dell'area e il suo pallonetto batte imparabilmente l'avanzato Micai. Il 2-0 sembra cosa fatta quando 3' pi¨´ tardi Concas irrompe da due passi sul cross di Lasagna, ma viene spostato da Daprel¨¤, ciccando il pallone: per Aureliano per¨° ¨¨ tutto regolare. Colantuono corre ai ripari passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1 con l'avanzamento di Macek e per due volte Martinho e Galano vanno vicini al pari. Nel finale Lasagna mette dentro il cross di Mbakogu, abile a rubare palla a Moras, ma per l'arbitro ha toccato con il braccio e non con il petto, cos¨¬ il 2-0 viene annullato. Nella ripresa ci si aspetta la reazione del Bari, ma ¨¨ il Carpi a dominare e a protestare ancora quando Micai affonda al limite Mbakogu lanciato a rete, ma Aureliano fa ancora proseguire. Al 24' il meritato 2-0: Lasagna va via sul fondo e centra per Mbakogu che torna al gol al Cabassi dopo 2 anni, confermandosi cecchino del Bari, cui in carriera ha segnato 7 gol in 8 confronti. Colantuono getta nella mischia anche Furlan, Greco e Parigini, ma ¨¨ il Carpi a sfiorare due volte il tris con Micai che salva su Bianco e Lollo che sbaglia da due passi il comodo 3-0. (Davide Setti)
entella-ternana 1-1
¡ªMota Carvalho (E) al 30’, Diakite (T) al 42’ s.t. Primo punto per la gestione Liverani in casa Ternana, occasione mancata per l’Entella che manca un passo avanti importante in zona playoff. L’occasione pi¨´ grossa tocca a Caputo che alla mezz’ora viene imbeccato in area da Sini. Il bomber di casa ¨¨ solo: stoppa con il sinistro e poi con lo stesso piede calcia altissimo verso la porta di Aresti. Per il resto si va per tentativi. Quello di Moscati al 33’ (tiro da fuori) viene respinto con i pugni da Aresti, mentre sul fronte opposto (39’) Palombi arriva con un attimo di ritardo (e si scontra con il palo) sul crossa da sinistra di Petriccione. Pi¨´ vivace la ripresa. La Ternana va vicina al gol al 13’ con Valjent che, liberato in area, calcia in diagonale: Iacobucci ribatte, sulla palla arriva Palombi che, in corsa, finisce per appoggiare di nuovo sullo stesso portiere dei liguri. Qualche minuto dopo una conclusione al volo di Defendi viene respinta con i pugni da Iacobucci. Sull’altro fronte un tiro a girare di Tremolada (20’) si spegne fuori di poco. Stessa sorte per una botta da dentro l’area di Ceccarelli al 29’. Alla mezz’ora della ripresa il risultato si sblocca: Caputo fa sponda in area per il neo entrato Mota Carvalho che batte Aresti segnando il primo gol in B. La Ternana sembra risentirne, ma al 41’ il pareggio arriva, seppur con un giallo. Su una palla in area Avenatti colpisce di testa e Diakite sottoporta realizza: il guardalinee Citro alza la bandiera, sembrerebbe fuorigioco, ma l’arbitro Mainardi fa segno di aver visto lui. Morale: Citro abbassa la bandiera e il gol viene convalidato. E si chiude tra le proteste del pubblico di casa. (Italo Vallebella)
frosinone-novarA 2-3
¡ª11' p.t. Macheda (N), 21' p.t. rig. D.Ciofani (F), 35' p.t. rig. Galabinov (N), 19' s.t. Macheda (N), 45' .s.t. Mokulu (F)Un Frosinone distratto in fase difensiva perde al Matusa - non gli capitava dal 10 dicembre 2016, con la Salernitana - contro il Novara e si fa agganciare in classifica dal Verona, restando a 5 punti dalla capolista Spal. Ti aspetti la coppia Dionisi-Ciofani (26 gol in due) e invece il Novara passa subito con Kiko Macheda. L'ex enfant prodige del calcio italiano sblocca la gara dopo 11', sfruttando una sponda di Galabinov e battendo Bardi con un tiro che termina sotto la traversa. Il Frosinone reagisce alla grande, con i soliti strappi di Dionisi che si conquista un calcio di rigore (ammonito Da Costa per proteste). Dal dischetto trasforma Ciofani: 1-1. I ciociari hanno due mezze occasioni per portarsi in vantaggio con i soliti Dionisi e Ciofani, ma Macheda ¨¨ scatenato e si conquista un calcio di rigore (fallo di Krajnc): Galabinov non sbaglia e firma il nuovo sorpasso. Il primo tempo finisce cos¨¬, coi difensori ciociari in grande difficolt¨¤ contro gli attaccanti avversari. Nella ripresa Marino butta subito dentro Mokulu e Gori per Soddimo e Sammarco e il Frosinone sfiora il pari con un colpo di testa di Ariaudo che finisce sul fondo e con Ciofani che non arriva di un soffio sul pallone messo in mezzo da Mazzotta. Il Novara ¨¨ sornione e nel suo momento di maggiore difficolt¨¤ chiude il match: dolce invito di Cinelli per Macheda, che trafigge Bardi per la terza volta. Il Frosinone chiude gli avversarsi all'interno della propria area, ma sbaglia pi¨´ volte l'ultimo passaggio e il cross con Fiamozzi. Al 90' per¨° accorcia Mokulu: il belga viene servito da un lancio profondo di Dionisi, evita Da Costa e segna il 2-3. Ma non c'¨¨ pi¨´ tempo: la squadra di Boscaglia torna a vincere dopo 4 pareggi e 2 k.o. nelle ultime 6, salendo a 50 punti in classifica, -1 dalla zona playoff. (Giuseppe Di Giovanni).
perugia-ascoli 0-0
¡ªNon riesce pi¨´ a vincere questo Perugia (2 punti nelle ultime 3 partite), che davanti agli oltre 10mila del Curi si ¨¨ fatto bloccare da un Ascoli che, con un giocatore in pi¨´ per gran parte della ripresa, ha cercato sino alla fine il colpo grosso. Senza l'infortunato Cacia, ma con Orsolini e Favilli in avanti in campo dall'inizio, proprio i bianconeri sono andati per primi vicini alla segnatura con lo spunto di Favilli, il cui tiro da fuori area ¨¨ stato neutralizzato in angolo da Brignoli. La replica del Perugia si ¨¨ esaurita con il tentativo di Nicastro, che ha impegnato in tuffo Lanni. Con il passare del tempo i marchigiani si sono resi conto di avere ampi spazi a disposizione, creando altre due opportunit¨¤ con lo stesso Favilli e con Gatto, mentre il Perugia ci ha provato con Guberti. Alle poche emozioni offerte nella prima parte di gara ¨¨ seguita una ripresa di ben altra caratura. Ancora l'Ascoli in avanti con Gatto, fermato fallosamente al limite dell'area da Belmonte, espulso nell'occasione per doppia ammonizione. Sulla successiva punizione Almici ha colpito la traversa. Ma il Perugia ha immediatamente reagito e con Mustacchio (appena entrato in campo al posto di Ricci) ha pareggiato il conto delle traverse con un colpo di testa in acrobazia su assist di Guberti. Da quel momento in poi ¨¨ iniziato un vero e proprio assedio dell'Ascoli, che ha creato una serie di occasioni da rete. La pi¨´ importante al 17' con Gatto che se ne ¨¨ andato su un lungo rilancio e sull'uscita di Brignoli ha colpito il palo. Poi ¨¨ andato ancora vicinissimo al vantaggio con Giorgi, Favilli, Orsolini (splendida la sua discesa sulla destra e tiro in diagonale, di poco a lato, dopo aver superato anche Brignoli in uscita) ed ancora con Giorgi. Dalla panchina Cristian Bucchi ha cercato di contenere la forza dei bianconeri con gli innesti di Terrani e Fazzi e l'Ascoli ha continuato ad attaccare, provandoci anche in pieno recupero con il neo-entrato Addae, ma correndo anche il rischio di capitolare, vista la conclusione nel finale di Terrani, terminata di poco a lato. L'Ascoli comunque torna a far punti in trasferta dopo le 2 sconfitte di fila con Salernitana e Virtus Entella, pur se nell'intero girone di ritorno la formazione di Alfredo Aglietti ha conquistato appena due vittorie in 15 partite. (Antonello Menconi)
salernitana-latinA 2-1
¡ª39' p.t. De Giorgio, 11' .s.t Rosina, 33' s.t. Sprocati. La Salernitana vince in rimonta e resta in corsa per i play off. Per il Latina un altro ko con due gol subiti ancora una volta nella seconda frazione. Bollini conferma il 4-3-3 ma cambia in tutti i reparti. Il Latina conferma il tridente offensivo affidandosi in avanti ad Insigne, Corvia e De Giorgio. In tribuna c'¨¨ Benedetto Mancini, ex presidente del Latina ed unico ad aver depositato un'offerta per l'acquisizione del titolo sportivo della societ¨¤ pontina. I ritmi della partita non sono elevati. La Salernitana non punge ed il Latina si affida a qualche giocata di Corvia per tenere in apprensione gli avversari. Al 35' De Giorgio calcia di poco a lato. Subito dopo la Salernitana ci prova con Coda e Sprocati. Al 39' vantaggio del Latina: Pinato ed Insigne costruiscono e De Giorgio, approfittando di una indecisione di Tuia, finalizza con una conclusione ravvicinata. Prima dell'intervallo la Salernitana potrebbe anche pareggiare ma sul colpo di testa di Della Rocca c'¨¨ la deviazione di Pinsoglio. Dopo un avvio ripresa senza sussulti Bollini corre ai ripari. Inserisce un altro attaccante, Donnarumma, al posto del centrocampista Odjer. Qualche fischio dalle tribune ma Salernitana pi¨´ offensiva e dopo un solo minuto arriva il pareggio. Lo realizza Rosina che, all'interno dell'area, dopo un tiro di sinistro rimpallato ci prova con l'altro piede e sorprende Pinsoglio. Il pari trasforma la Salernitana che, al 18', potrebbe completare la rimonta ma il colpo di testa ravvicinato di Coda finisce sulla traversa. Lo stesso attaccante non sfrutta poco dopo un invitante assist di Donnarumma mentre al 25' il tiro di Vitale ¨¨ neutralizzato dall'attento Pinsoglio. Il Latina sbanda e resiste ma crolla al 33' quando Sprocati, dopo un rimpallo favorevole, con un preciso diagonale porta avanti la Salernitana. I campani legittimano la vittoria con un tiro di Donnarumma respinto dal solito Pinsoglio e fanno festa. Il Latina resta ultimo. (Roberto Guerriero).
verona-cittadella 2-0
¡ª16' p.t. Bessa, 37' s.t. Pazzini Prima Bessa, poi Pazzini. Il Verona trova una prestazione concreta e gli acuti dei suoi uomini migliori per riprendersi il secondo posto e domare un Cittadella che oltre al compitino, seppur svolto diligentemente, non ¨¨ andato. Sorride Pecchia, perch¨¦ l'Hellas controlla la gara e rischia pochissimo. Con un Bessa fuori concorso. In partita per¨° entra prima il Cittadella, vispo nel pressing ma sterile dalla trequarti in avanti. Cos¨¬ il Verona, sonnolento in avvio, passa alla prima occasione utile. Bessa, pescato da Luppi, dal limite dell'area (16') ha tutto il tempo per aggiustarsi il pallone con la suola prima di scagliare un destro, poco oltre la lunetta, che si infila a mezza altezza imparabile per Alfonso. Gran gol. Il Cittadella risponde con un assolo di Chiaretti concluso (23') con un tiro per¨° troppo centrale. L'Hellas resta fermo al lampo di Bessa e al possesso palla, fino al 46' quando Fares di destro chiama Alfonso alla respinta plastica. Tutti negli spogliatoi dopo un minuto di recupero. La contesa resta molto aperta. Al 10' ¨¨ Bruno Zuculini ad avere l'occasione giusta per il raddoppio, ma il suo destro a giro in area ¨¨ troppo morbido per superare Alfonso. Il Cittadella sale col baricentro ma il Verona non rischia nulla. E al 37' chiude il conto. Bessa calcia forte dal limite, Alfonso non trattiene il pallone e per Pazzini ¨¨ un gioco da ragazzi segnare comodamente con un tocco di sinistro il gol numero 22 del suo grande campionato. Iunco, ex di turno, prova a rispondere con un missile che sfiora l'incrocio dei pali. Sette minuti di recupero, poi il Bentegodi pu¨° esultare. (Alessandro De Pietro)
vicenza-pro vercelli 0-1
¡ªComi al 14' s.t. La Pro Vercelli sbanca il Menti con Comi (che aveva rilevato l'infortunato Bianchi al 43' del primo tempo) e regala 3 punti fondamentali nella lotta per salvarsi. C'¨¨ solo il Vicenza nella prima frazione di gioco: al 14', il colpo di testa di Adejo termina alto. Al 26' si distende la squadra di casa: Rizzo crossa e all'altezza del dischetto Signori cicca clamorosamente. Ci prova ancora il Vicenza, prima con Urso poi con Esposito, ma non va. Bisoli attua un doppio cambio all'inizio della ripresa e il Vicenza passa dal 4-3-3 al 4-2-3-1, ma ¨¨ l'undici di Longo a prendere metri e rendersi pericoloso. Al 13', i piemontesi passano in vantaggio con Comi, che si avventa sulla goffa respinta di Vigorito sul tiro di Eguelfi dalla distanza: 0-1 e parte la contestazione della Sud vicentina. I biancorossi giocano un quarto d'ora di fuoco e sfiorano il pareggio in due occasioni con Signori, per due volte murato da Provedel, bravissimo. Alla mezz'ora anche un'occasione per Ebagua, ma la Pro stringe i denti e compie altri tre passi verso la salvezza. (Marta Benedetti)
pisa-avellino 0-1
¡ªLaverone al 4' st Il Pisa perde la terza gara consecutiva in casa e sprofonda verso la LegaPro. L'Avellino guadagna tre punti con il minimo sforzo approfittando di uno svarione difensivo degli avversari. Nel primo tempo regna l'equilibrio, ma al 4' della ripresa i campani vanno in vantaggio con Lavarone che risolve in mischia. I padroni di casa reagiscono e attaccano con veemenza, Gattuso ridisegna un Pisa totalmente offensivo+ con tutti gli attaccanti in campo ma il portiere ospite ¨¨ chiamato a una sola parata su una bella conclusione dal limite di Peralta. Alla fine il Pisa esce comunque tra gli applausi, ma vede allontanarsi ulteriormente la possibilit¨¤ di raggiungere almeno il treno dei play out. Per gli irpini sono tre punti fondamentali che li mettono quasi al riparo da rischi nonostante la recente penalizzazione di tre punti.
cesena-spezia 1-0
¡ªCiano su rigore all'8' s.t. Il Cesena si aggiudica il posticipo della giornata numero 36 e vince la seconda gara consecutiva che toglie la squadra di Camplone dalle sabbie mobili. Niente salto di qualit¨¤, invece, per lo Spezia, praticamente non pervenuto in zona offensiva (zero tiri nello specchio in 95 minuti). La squadra di Mimmo Di Carlo comincia meglio e al 13', sulla discesa di De Col, va per prima al tiro ma il destro da buona posizione di Maggiore termina in curva. Stesso discorso per la vole¨¨ di Piccolo, liberato da Djokovic al minuto 30. Il Cesena non ¨¨ mai pericoloso, anche se al 37' si arrabbia molto con Ghersini, che sceglie di non ammonire per la seconda volta Sciaudone per un fallo di mano volontario che interrompe un'interessante ripartenza romagnola (decisione al limite). Poco prima, al 33', ci aveva provato Ciano da 25 metri ma il tiro era terminato alto. Nella ripresa la partita cambia radicalmente, soprattutto per merito del Cesena che comincia con un altro piglio. Dopo due minuti la sponda perfetta di Cocco libera Garritano a tu per tu con Chichizola, ma l'azzurrino calcia addosso al portiere sprecando una chance clamorosa. Al 7' il primo episodio che cambia la gara: il cross innocuo di Renzetti viene stoppato con la mano da Migliore. Stavolta Ghersini non ha dubbi e fischia il rigore, trasformato da Ciano. Al 12' Sciaudone chiude in anticipo la sua disastrosa gara con un fallo tanto inutile quanto ingenuo su Garritano: stavolta il secondo giallo ¨¨ ineccepibile. Il Cesena alza il ritmo, approfittando della superiorit¨¤ numerica, ma sui siluri di Ciano c'¨¨ un ottimo Chichizola, che tiene in vita la squadra di Di Carlo. Al 34' ci prova anche Garritano dal limite ma il portiere dello Spezia ¨¨ ancora attento. Nel finale lo Spezia ci prova con un paio di angoli di Piccolo ma la difesa di casa tiene e il Manuzzi festeggia. (Luca Alberto Montanari)
Gasport
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