La Reggina sbanca Como e va A -4 dal Frosinone. Genoa pari ad Ascoli, Bari solo al terzo posto
La domenica di B si chiude con il pareggio senza reti nel big match dello Stirpe, tra Frosinone e Pisa. I ciociari restano a +4 sulla Reggina, prima inseguitrice grazie al successo di misura contro il Como. Con i tre punti, i calabresi di Inzaghi allungano sul Genoa di Gilardino, fermato sullo 0-0 dall’Ascoli. Pari senza gol a Bolzano tra Sudtirol e Ternana, mentre ¨¨ 1-1 al Mazza tra la Spal di De Rossi e il Palermo di Corini. Il Venezia batte il Cosenza 2-0 e trova i tre punti pure il Benevento di Cannavaro, che batte 1-0 il Cittadella sfatando il tab¨´ Vigorito (dove la vittoria mancava da tre mesi e mezzo). Nella sfida delle 18, il Bari asfalta il Modena 4-1 e vola al terzo posto. Luned¨¬ si chiude il 17¡ã turno con Brescia-Parma, alle 20.30.
Frosinone-Pisa 0-0
¡ªLa gara si accende dopo 10’ con una fiammata della capolista. Il cross basso di Sampirisi dalla destra pesca in area Garritano: il classe ’94 trova la deviazione giusta ma anche un provvidenziale Calabresi, che salva il risultato in scivolata. Il Frosinone crea gioco e spinge, il Pisa regge e cerca di ripartire. A met¨¤ del primo la squadra di Grosso ci riprova e va a un passo dal vantaggio con il colpo di testa di Mulattieri: ¨¨ super la parata di Livieri. L’occasione migliore per i toscani arriva in avvio di ripresa e dalla bandierina: Moru?an manca il gol olimpico solo grazie al gran riflesso di Turati. Con il passare dei minuti cresce la stanchezza e la precisione viene meno. Poco prima dell’ora di gioco, l’ultima chance clamorosa ¨¨ ancora per i ciociari: Insigne, solo davanti a Livieri, prova a servire Mulattieri per il tap-in ma sbaglia la misura del passaggio. Nulla di fatto. Fino al novantesimo, succede poco altro e nemmeno i cambi danno la svolta. Per Grosso e D’Angelo, un punto a testa.
Ascoli-Genoa 0-0
¡ªIl primo tempo ¨¨ tutto di marca ligure, mentre i marchigiani pensano a guardarsi le spalle. Spaventa subito la squadra di Gilardino, che arriva fino all’area piccola con Gudmundsson prima che Botteghin stoppi e metta in angolo. Nel finale super parata di Guarna sul tiro di Coda, arrivato in porta dopo una triangolazione con Jagiello: dopo la respinta del portiere, la palla a campanile viene salvata prima della linea di porta da Quaranta, di testa. Nella ripresa, i bianconeri di Bucchi tentano di alzare il ritmo: Taycar manda alto sopra alla traversa, dopo una punizione dalla sinistra. Stulac chiede invece un rigore che non c’¨¨ dopo un contatto con Quaranta in area. Al 74’ doppia occasione colossale per i ragazzi di Bucchi: Semper para il tiro di Dionisi, poi Sabelli salva sulla linea di porta il tiro di Gondo. Sul proseguimento d’azione, l’ex Salernitana la riprende e la mette al centro, ma Collocolo fallisce un tap-in semplicissimo a porta spalancata. Al Del Duca diverse emozioni, ma il risultato ¨¨ 0-0.
Como-Reggina 0-1
¡ªParte forte la squadra di Pippo Inzaghi, che potrebbe andare in vantaggio con una super girata di Ricci su assist dalla sinistra di Cicerelli: Ghidotti dice no. Ma ¨¨ il Como che ha l’occasione pi¨´ ghiotta del primo tempo: scivola Gagliolo, Cutrone passa fra tre avversari e la appoggia a porta vuota per Mancuso, che la mette incredibilmente fuori. Nella ripresa sempre Cutrone impegna Colombi, poi, da successivo corner, il tiro rimpallato dell’ex Milan finisce al centro per la testa di Binks, che sfiora il palo e l’1-0. Ma proprio mentre il Como sta prendendo fiducia e cercando il gol del vantaggio, arriva il rigore per la Reggina: Belletto ferma con la mano un tiro di Di Chiara, Hernani spiazza Ghidotti. La punizione dal limite di Blanco in pieno recupero, finita in curva, decreta una soffertissima vittoria per la Reggina. In un finale di grande tensione, dove diversi giocatori del Como (come Cerri) se la prendono con alcuni giocatori amaranto.
Sudtirol-Ternana 0-0
¡ªFa subito i conti con due infortuni il Sudtirol: si fanno male De Col e Dav¨¬, entrano Rover e Berra. Nel frattempo per¨° la squadra di Bisoli ha la super occasione: Odogwu serve al centro per Casiraghi, che per¨° calcia alto. Al 29’ Falletti si incunea in area e colpisce di piatto destro, ma Poluzzi respinge. Poco prima dell’intervallo, colpo di testa di Partipilo in area, ma il portiere di casa smanaccia. Nella ripresa, gara intensa e occasioni da una parte e dall’altra: al 61’ un tiro di Rover finisce un metro alto sopra la traversa, Masiello spazza un cross teso di Partipilo prima dell’arrivo di Pettinari. Nel finale non succede pi¨´ nulla: al Druso ¨¨ pari senza gol.
Benevento-Cittadella 1-0
¡ªPrima fase di studio, poi il Benevento la sblocca al 22’ con la prima rete in stagione di Tello: il colombiano appoggia per Farias sulla destra, che gli pennella un traversone preciso per il colpo aereo, sul quale Kastrati nulla pu¨°. Subito dopo, per¨°, lo stesso Farias si fa male e al suo posto entra Koutsoupias. Al 30’ grande giocata di Antonucci, che salta Acampora e serve al centro per Danzi, non pronto per l’impatto col pallone. Nel finale dei primi 45’, super occasione per Embalo dopo il lancio di Branca, ma la punta davanti a Paleari calcia alto. Nella ripresa, il Benevento pu¨° allungare con un rigore di Forte (confermato dal Var), nato da un fallo di mano di Branca in area: ma dagli 11 metri Kastrati indovina l’angolo alla sua sinistra e mantiene il risultato sull’1-0. Negli ultimi minuti, Manfredini (entrato al 46’ al posto dell’infortunato Paleari) ¨¨ ottimo sulla girata potente di Raul Asensio, dopo il cross dalla destra di Vita. Il Benevento soffre e alla fine vince: prima vittoria in casa per Cannavaro.
Venezia-Cosenza 2-0
¡ªSi fa subito male Modolo ed entra Svoboda. Ma l’infortunio non ferma il Venezia, che passa in vantaggio al 18’ con Crnigoj: Johnsen scatta e serve il centrocampista, che con un destro incrociato centra prima il palo e poi la rete. Da l¨¬, i veneti ci credono e spingono, tanto che Vaisanen di testa rischia l’autorete. Al 34’ il Cosenza pareggia, ma il gol viene giustamente annullato: Nasti scatta in posizione irregolare, prima di superare Joronen. Nella ripresa grande occasione di Riggione, lesto a calciare dopo una ribattuta su punizione, ma Joronen dice di no. Cos¨¬, ecco il 2-0 del Venezia: la punizione di Tessmann (fallo di Vaisanen su Crnigoj) si spegne all’incrocio, imparabile per Marson.
Spal-Palermo 1-1
¡ªSpaventano subito i rosanero al 5’: Brunori dalla destra, Di Mariano stoppa e calcia in porta, Alfonso respinge. Ma al primo affondo della Spal la sblocca Meccariello: corner di Esposito, il centrocampista sfugge alla marcatura di Bettella e con una super girata al volo, di piatto, la mette in rete. I siciliani non si sfiduciano, e al 32’ trovano il pari: ancora combinazione Di Mariano-Brunori, che in area la fa passare tra le gambe di Dalle Mura e batte Alfonso sul secondo palo con un destro preciso. L’attaccante era andato vicino all’1-1 anche al 30’, mancando l’impatto con il pallone sul cross dalla destra di Valente. A inizio ripresa, cambio in porta per i biancazzurri: entra Thiam per l’infortunato Alfonso. Mentre La Mantia va vicino al 2-1 dopo il cross dalla destra di Dickmann, sparando alto davanti a Pigliacelli. Stulac sfiora l’incrocio da punizione, poi altra super occasione della Spal: velo di La Mantia per Rabbi, ma il portiere rivale si oppone, poi Dickmann da buona posizione manda sul fondo con un tiro di sola potenza. Nel finale botta di Celia dal limite, Pigliacelli devia in angolo. Finisce 1-1.
Cagliari-Perugia 3-2
¡ªNell’anticipo dell’ora di pranzo, parte forte la squadra di Liverani alla ricerca del gol del vantaggio. Grande il pressing offensivo, e Lapadula ha subito una super occasione al 10’: filtrante bellissimo di Falco per l’italo-peruviano, che dalla destra incrocia ma Gori respinge. Tre minuti dopo ¨¨ Olivieri che ci prova con una giocata individuale: resiste a tre difensori rossoblu e calcia a giro non lontano dal palo. I sardi insistono e passano al 20’, ci pensa Pavoletti che piazza in porta con una torsione aerea il cross dalla destra di Nandez. Per il raddoppio ci vogliono poi solo otto minuti: Santoro cerca di spazzare sulla trequarti ma centra Obert, la palla finisce tra i piedi di Lapadula che avanza verso la porta e la piazza con la punta. Nemmeno il tempo di esultare, che nell’azione successiva Capradossi cerca Radunovic con un retropassaggio di testa, ma la palla ¨¨ troppo corta e viene presa da Strizzolo: 2-1. Nell’ultima azione del primo tempo, la bella rovesciata di Lapadula dopo angolo viene respinta da Gori. Le emozioni della prima parte, si rivedono subito al via della ripresa. Ancora una volta Gori respinge Lapadula al 50’, poi all’improvviso ecco il penalty per il Perugia che ristabilisce la parit¨¤: Strizzolo anticipa Zappa in area di rigore e viene atterrato, dal dischetto Casasola spiazza Radunovic. Da qui, le squadre si allungano e ne nascono diverse occasioni: Capradossi al 61’ va vicino al palo di testa dopo punizione dalla destra di Falco, azione simile sei minuti dopo con Makoumbou su cross di Deiola. Il Perugia intanto cerca il 3-2 mettendo Luperini e Melchiorri per Kouan e Strizzolo. Il marchigiano ex Cagliari (13 gol in 42 partite in Sardegna) ¨¨ applaudissimo dai suoi ex tifosi, il contrario di Pavoletti-Liverani e company, bersagliati dai cori di contestazione. La crisi sarda per¨° finisce all’82’, con la complicit¨¤ (grave) di Gori, che regala la vittoria ai rivali: dopo cross dalla destra, il portiere ¨¨ troppo fuori dalla porta quando la smanaccia sul palo, prima che Lapadula la metta in rete. Il gol per¨° ¨¨ del numero 30, dato che la palla gi¨¤ aveva passato la linea. Nel finale indecisione rossoblu in area, Luperini non impatta bene e Radunovic se la ritrova fra le braccia. Finisce cos¨¬: all’Unipol Domus ¨¨ 3-2.
Bari-Modena 4-1
¡ªCinque giri d’orologio e il missile terra-aria di Ruben Botta smuove il punteggio al San Nicola: il sinistro dal limite dell’ex Inter ¨¨ imprendibile per Gagno. La squadra di Mignani gioca, si diverte e al 20’ arriva il 2-0 in ripartenza: il filtrante di Botta spacca la difesa giallobl¨´ e pesca Folorunsho, che di destro trova il quinto centro in campionato. Intorno alla mezz’ora, il Bari resta in dieci dopo il secondo giallo rimediato da Maiello e soffre per qualche minuto la pressione degli uomini di Tesser. I pericoli arrivano con Falcinelli, Pergreffi e soprattutto Diaw, che poco prima dell’intervallo ha sul destro il pallone per accorciare le distanze: buona la risposta di Caprile. La rincorsa del Modena si spegne in avvio di ripresa: al 54’, il cross di Mazzotta trova la sfortunata deviazione di Cittadini ed ¨¨ 3-0. Nel finale gli ospiti si rifanno sotto, ma manca ancora il guizzo giusto e i pugliesi calano il poker in contropiede con Di Cesare (90’ + 1’). In chiusura di recupero, Diaw firma il gol della bandiera. Finisce 4-1, il Bari c’¨¨ e Mignani esulta.
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