Ripresa ricca di emozioni, al Benito Stirpe. I padroni di casa soffrono soprattutto nell'ultimo quarto d'ora ma conquistano l'atto finale contro i rosanero
Quando Kouame, al 30' della ripresa, mette a segno il gol dell'1-1, tutto il pubblico del Benito Stirpe di Frosinone ha ripensato alla beffa subita alla fine della stagione regolare, quando il Parma ha conquistato la promozione diretta in Serie A, obbligando i ragazzi di Longo ai playoff. Al fischio finale, il sospiro di sollievo: l'1-1 tra Frosinone e Cittadella qualifica i padroni di casa alla finale contro il Palermo. Mirko Gori, nato a Frosinone, ha spinto i suoi verso l'ultimo atto di un anno interminabile. Vigorito, con un paio di parate decisive, ha chiuso la pratica.
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La gioia dei calciatori del Frosinone. Lapresse
inizio soft —
Primo tempo vivace ma con poche, reali occasioni da rete. Il Frosinone ha controllato la gara. Il Cittadella ha cercato di trovare il gol che le avrebbe permesso di proseguire il cammino in un'annata interminabile. In realt¨¤ la palla gol pi¨´ pericolosa parte dal piede di Gori: il suo tiro dalla lunga distanza viene deviato in tuffo da Alfonso. Poco prima erano stati gli ospiti a sfiorare il vantaggio: Bartolomei cerca in area Strizzolo che arriva in ritardo all'appuntamento con il pallone.
La delusione di Bartolomei a fine gara. Lapresse
Gori Gol —
L'inizio della ripresa fa esplodere il pubblico di casa. Bastano tre minuti al Frosinone per trovare la rete del vantaggio: ¨¨ Gori a segnare l' 1-0 al termine di un'azione partita dalla sinistra. Cross di Soddimo e rimpallo favorevole al centrocampista che, di prima intenzione, tira verso la porta difesa da Alfonso. Una deviazione di Lora rende imparabile il piatto del calciatore di casa che pu¨° esultare con i suoi compagni. Al 30' Kouame pareggia la partita con un diagonale imparabile per Vigorito. L'ultimo quarto d'ora ¨¨ ricco di tensione: Varnier viene espulso, il Cittadella ci prova con le rimanenti energie ma al fischio finale sono i padroni di casa a esultare. Mercoled¨¬ 13 e sabato 16 i due match di finale.
Pietro Razzini
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