serie b
Iemmello-Shpendi, la corsa al trono dei bomber: le cifre
Spirito di appartenenza. Spiccata leadership. Cinismo in campo. Senso di responsabilit¨¤. Sono questi i principali punti che accomunano i profili dei due attaccanti in testa alla classifica dei cannonieri di Serie B, Cristian Shpendi e Pietro Iemmello, simboli di Cesena e Catanzaro, entrambi gi¨¤ arrivati a quota dieci allĄŻinizio del girone di ritorno. Due personaggi molto simili, al di l¨¤ (anche) della carta dĄŻidentit¨¤, visto che li separano ben undici anni. Ne ha ventuno lĄŻitalo-albanese, trentadue la punta calabrese. Sono la prova che spesso, soprattutto in un torneo combattuto come quello di B, anche le origini hanno la loro importanza. Il primo ¨¨ cresciuto a Cesena, lĄŻha aiutato a risalire in B nella stagione passata ed ¨¨ oggi uno dei simboli riconosciuti dei romagnoli. Il secondo ¨¨ legatissimo a Catanzaro, citt¨¤ dove ¨¨ nato, e sĄŻ¨¨ fatto apprezzare anche al di fuori della sua terra per il grande carisma dentro e fuori dal campo. Un esempio? LĄŻepisodio di cui Iemmello ¨¨ stato protagonista il giorno di Santo Stefano dopo il rocambolesco pari esterno a Cosenza nellĄŻultimo derby calabrese, che aveva lasciato parecchie scorie e profonda amarezza fra i tifosi, dice moltissimo. Era stato proprio lui, per placare i brusii di disapprovazione della gente, che era sceso dal pullman della squadra e, megafono in mano, aveva spiegato la sua delusione ai tifosi, garantendo in prima persona sullĄŻimpegno passato e futuro di tutto il gruppo. Fiducia ritrovata. Ma anche Shpendi non teme le responsabilit¨¤: ha segnato tutti i rigori (cinque) battuti in campionato, dimostrando una duttilit¨¤ tattica - nasce come prima punta, ma pu¨° tranquillamente muoversi anche da seconda punta - utilissima per la squadra.
numeri simili
ĄŞ ?Una rete ogni 124 minuti di gioco per Shpendi, un gol ogni 153 per Iemmello, che ha giocato sin qui due gare in pi¨´ (18 contro 16). Un rendimento di altissimo livello, considerando che fra gli inseguitori nella classifica dei marcatori Pio Esposito (9 centri) va a segno ogni 142ĄŻ, Vazquez (8) ogni 143, mentre Tramoni (8 reti in 946 minuti) ¨¨ andato a bersaglio ogni 118ĄŻ. Pierini, attaccante del Sassuolo, ha fatto un gol ogni 98 minuti, ma mettendo insieme 785 minuti in 16 presenze, le stesse di Shpendi, che ¨¨ ritenuto da pi¨´ parti la vera rivelazione di questo campionato, al pari del suo Cesena allenato da Mignani.
riconoscenza
ĄŞ ?Si diventa re dei bomber anche cos¨Ź, dando ascolto al proprio cuore. Se Shpendi mai ha lasciato il suo Cesena dovĄŻ¨¨ cresciuto, nel caso di Iemmello quando sĄŻera creata lĄŻopportunit¨¤ di tornare nella sua citt¨¤, aveva ricevuto solo consigli contrari. Invece ha dato retta allĄŻistinto, nonostante le voci di chi gli ricordava che quasi nessuno poteva essere profeta in patria, a parte casi rari nel mondo del calcio come Totti o De Rossi. Il campo ha detto altro. Ecco, anche qui si misura la grandezza di un calciatore, un leader vecchio stampo, e non ¨¨ solo una questione di esperienza. Perch¨Ś dopo queste prime venti giornate non tutti gli altri ultratrentenni fra i nomi top dei cannonieri sono riusciti a fare altrettanto. Nella Cremonese promosso Vazquez, 35 anni, gi¨¤ a quota 8, mentre ¨¨ in ritardo il sampdoriano Coda (36 anni, cinque centri), sedici gol lĄŻanno scorso a fine stagione proprio con la maglia dei lombardi. Ma, questa, sarebbe unĄŻaltra storia. La volata per il trono finale ¨¨ gi¨¤ stata lanciata: la concorrenza ¨¨ ricca, guai a perdere terreno.
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