2-2 AL PENZO
Venezia-Como, spettacolo nella bufera: pari dalla bandierina di Oristanio, il Var cancella il 3-2
Un punto a testa nella tempesta. In un Penzo spazzato dalla bora e da una pioggia freddissima, Venezia e Como pareggiano 2-2 una partita folle, che entrambe hanno rischiato di perdere, giocata sui muscoli pi¨´ che sulla tecnica e sugli schemi, logicamente sacrificati a condizioni davvero estreme. Como a favore di vento nel primo tempo ma sotto di un gol per la rete di Nicolussi Caviglia (la deviazione di Pohjanpalo ¨¨ involontaria), Venezia che va sotto nonostante giochi spinto dal vento nella ripresa, per via di un clamoroso autogol di Candela e dell¡¯1-2 di Belotti, prima che Oristanio trovi il 2-2 con uno splendido calcio d¡¯angolo e che Nicolussi illuda con il 3-2 annullato al Var per precedente fuorigioco di Pohjanpalo. Il Venezia resta ultimo ma interrompe la striscia di quattro sconfitte, il Como rinvia ancora l¡¯appuntamento con una vittoria che manca da pi¨´ di due mesi, ma alla fine il punto fa bene a tutte e due e ai rispettivi allenatori.?
Le scelte
¡ª ?A sorpresa Di Francesco sostituisce l¡¯indisponibile Duncan con Doumbia, il giovane ex AlbinoLeffe che non vedeva il campo della partita con il Verona; dietro si rivede Altare dal 1¡¯ al posto di Sverko, mentre gli esterni di centrocampo sono Candela e Zampano, con Oristanio e Pohjanpalo in attacco. Nel Como, dal primo minuto in attacco parte Belotti al posto di Cutrone, mentre in mediana sono confermati Da Cunha ed Engelhardt; nella difesa a quattro, a sinistra c¡¯¨¨ Sala al posto di Moreno.?
Primo tempo
¡ª ?Si gioca in condizioni proibitive, con pioggia, freddo e una tesissima bora. Nel primo tempo il vento soffia alle spalle delle Como e questo condizioner¨¤ tutta la frazione: il Venezia fatica letteralmente a uscire dalla propria area perch¨¦ non pu¨° alzare il pallone, quando ci prova Nicolussi il suo lancio retrocede in volo e cade 10 metri pi¨´ indietro rispetto a dove era partito. Strefezza impegna Stankovic gi¨¤ al 3¡¯, Belotti al 7¡¯ non arriva su un cross da destra dello stesso Strefezza. Il Como collezioner¨¤ 7 angoli e 4 tiri fuori nel primo tempo, ma alla fine crea poco perch¨¦ Altare, Svoboda e Idzes sono attentissimi dietro e i vari Nicolussi, Busio, Zampano e Pohjanpalo danno una mano enorme. Al 16¡¯ poi arriva, inaspettato, il gol del Venezia: il tiro da fuori di Nicolussi ¨¨ deviato di tacco involontariamente da Pohjanpalo: Reina ¨¨ spiazzato, ¨¨ 1-0. Il tempo i consuma tra assalti senza successo del Como e la fatica del Venezia a uscire da met¨¤ campo.?
Secondo tempo
¡ª ?Ci si attende che nella ripresa il Venezia approfitti del vantaggio legato al vento, e invece succede il contrario. Al 4¡¯ i lariani pareggiano grazie a un clamoroso autogol di Candela, che al centro della propria area devia in rete un cross da destra di Van der Brempt. Tenendo la palla bassa, il Como in avvio sembra controllare meglio il gioco, mentre il Venezia sembra in bambola. Al 7¡¯ Zampano perde una palla pericolosissima a met¨¤ campo, Fadera si invola e serve Strefezza che spreca tirando a lato. All¡¯11¡¯ il Como passa di nuovo: ancora Van der Brempt dalla destra, per Belotti che batte Stankovic sul palo pi¨´ lontano. Il Venezia si scuote solo a met¨¤ tempo, quando capisce che i corner possono essere un¡¯arma: prima al 24¡¯ Nicolussi dalla destra impegna Reina che si rifugia in un altro angolo, poi dalla sinistra Oristanio trova una parabola incredibile che finisce all¡¯incrocio per il 2-2. I coraggiosi del Penzo si rianimano nella tempesta, Oristanio lotta anche in difesa, Nicolussi manda in area un paio di punizioni sulle quali Pohjanpalo non arriva per la deviazione vincente. Il Venezia crede nella vittoria e il gol del 3-2 lo trova pure, al 42¡¯, con una splendida botta da fuori di Nicolussi Caviglia, ma dopo il check del Var l¡¯arbitro Doveri annulla per un precedente fuorigioco di Pohjanpalo.
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