Ma ¨¨ davvero lui l’alieno? Quello con cappellino, occhiali da sole ed airpods che esce da Caselle senza neanche mezza guardia del corpo? C’¨¨ stato un tempo in cui Armando Izzo era solo un sosia: ¨¨ atterrato nella Torino granata nei giorni di luglio in cui impazzava la mania di Cristiano Ronaldo e in citt¨¤ c’erano pi¨´ avvistamenti che intorno all’Area 51. In effetti, nel profilo definito, si intravede qualche somiglianza con il fuoriclasse portoghese. Muscoli, look non esattamente sobrio, sguardo fiero: pi¨´ di un dettaglio poteva giustificare lo scambio di persona. Ma nove mesi dopo Izzo ha dimostrato di essere molto altro, molto di pi¨´: il torinista ¨¨ un difensore di livello che pu¨° pure pensare di marcare CR7 senza tremare nella gara dell’anno. Venerd¨¬ c’¨¨ il derby pi¨´ importante della storia recente granata e Armando ha in mano la carta pi¨´ difficile: deve fermare la voracit¨¤ di Ronaldo, che brama per recuperare chi gli sta davanti nella classifica cannonieri e diventare il re dei bomber in tre campionati diversi. All’andata in casa del Toro la risolse lui, inutile ricordarlo: Izzo osserv¨° da vicino il retropassaggio sciagurato di Zaza che caus¨° il rigore.
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Torino, derby: Izzo sembra Cristiano, ora prepara la battaglia
La somiglianza nel look e nell’atteggiamento ha innescato tanti “avvistamenti” in citt¨¤. Ora la prova del nove per proseguire una stagione ad alto livello con i colori granata
LA STRANA SFIDA
¡ªLontani i tempi dei selfie in aeroporto con certi bianconeri distratti, ormai Izzo ¨¨ uno dei pi¨´ richiesti per foto (consapevoli) da parte dei tifosi granata: stanno rivivendo sensazioni antiche anche grazie a lui. In questa sua stagione da top, 35 presenze e 4 gol, Izzo si ¨¨ guadagnato anche i gradi della Nazionale: Roberto Mancini si ¨¨ convinto subito, pi¨´ o meno come Mazzarri che ha messo il cappello inserendolo nella difesa a 3. La storia di Armando parte da lontano, dai vicoli stretti di Scampia: prima la chiamata nella Primavera del “suo” Napoli, poi l’esplosione tra Avellino e Genoa e infine quest’ultima tappa. Adesso, ripensando a quello scambio di persona di luglio, tuona giustamente: “Non sono un signor nessuno!”. Venerd¨¬ vorrebbe dimostrarlo una volta in pi¨´ davanti al signor 162 milioni di followers.
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