L’annuncio ¨¨ rotto, due volte in pochi minuti, dall’emozione. In un soleggiato mercoled¨¬ mattina, Emiliano Moretti annuncia il ritiro dal calcio giocato, all’alba dei trentotto anni da compiere a giugno, dopo ventuno di carriera e seicento presenze da professionista. “Domenica contro la Lazio sar¨¤ l’ultima volta in cui mi vestir¨° da calciatore”, annuncia Moretti seduto con alla destra il presidente del Torino, Urbano Cairo, alla sinistra il tecnico Walter Mazzarri, nella sala stampa dello stadio Olimpico Grande Torino riempita da tutti i suoi compagni di squadra, dai dirigenti e dallo staff granata, con la moglie e i suoi due bambini in prima fila. “Questo non ¨¨ un momento facile – e l’emozione lo blocca -. Sono contento, sono felice, perch¨¦ chiudo una parentesi importante e bellissima della mia vita. La chiudo cosciente di stare ancora bene, e quindi ringrazio Cairo e Mazzarri per aver provato a convincermi a cambiare idea, ma credo che sia il momento giusto. Devo dire tanti grazie. A partire dalla mia famiglia, e a tutte le tante persone che mi hanno dato qualcosa dentro e fuori dal campo”.
TORINO
Moretti annuncia il ritiro e si commuove: "Grazie Toro, ma ¨¨ il momento giusto"
Quella di domenica contro la Lazio sar¨¤ l’ultima partita del difensore granata: "Non ¨¨ facile per me, ma sono contento. Chiudo una parentesi bellissima". E il presidente Cairo: "Me lo terr¨° accanto, diventer¨¤ un grande dirigente"
FUTURO DA DIRIGENTE
¡ªLa carriera di Moretti comincia nel 1998 alla Lodigiani, da allora ha vestito le maglie di Fiorentina, Juventus, Modena, Bologna, Valencia, Genoa e da sei stagioni ¨¨ al Torino. Domenica contro la Lazio sar¨¤ la sua presenza numero 601 da professionista e la numero 198 con la maglia granata. Sar¨¤ anche il momento per ricevere l’abbraccio del pubblico del Toro, ma non sar¨¤ un addio. “Ci teniamo moltissimo che Emiliano rimanga con noi in societ¨¤ – spiega il presidente del Torino, Urbano Cairo -. Emiliano ¨¨ una persona di grandissima qualit¨¤, umana e professionale, che serve a una societ¨¤ come il Torino che vuole crescere. Resta in societ¨¤, studia da dirigente, me lo terr¨° molto vicino. Mi piacer¨¤ di coinvolgerlo in tante cose. Per ora studia, ma sono sicuro che diventer¨¤ un dirigente di altissimo livello”.
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