? fuoco e anima di questo Torino. Uno dei quattro leader dello spogliatoio (insieme a Sirigu, Moretti e Belotti), un trascinatore tra le nubi della battaglia. Per Tom¨¤s Rincon sar¨¤ un derby specialissimo: domani sera toccher¨¤ a lui il ruolo di unico ex in campo, lato Toro, della sfida tra i granata e la Juventus. Moretti ¨¨ infatti squalificato, Zaza e Iago Falque partiranno con molta probabilit¨¤ dalla panchina, cos¨¬ pescando dal plotoncino di ex juventini tesserati oggi con i granata l’unico che comparir¨¤ nell'undici sar¨¤ El General. Che ¨¨ pronto all’ennesima battaglia di una sua stagione “pazzesca”, come l’ha definita pochi giorni lo stesso Walter Mazzarri.
Torino
Torino, per Rincon derby da ex con lo spirito Toro: "La meta ¨¨ in vista"
Tra chi ha vestito il bianconero (sei mesi nel 2017) potrebbe essere l'unico a cominciare la stracittadina da titolare. Oggi ¨¨ uno dei leader granata, insostituibile per Mazzarri: “La gente si sta appassionando al mio modo di interpretare il calcio”
L’ARTE DELLA GUERRA
¡ª? in regime di diffida, vero, e questo vuol dire che un eventuale ammonizione priverebbe il Toro del suo fondamentale temperamento per l’ultimo trittico di gare (quello decisivo) della stagione. Ma c’¨¨ da giurarci che contro la Juve Rincon non risparmier¨¤ una sola goccia di sudore. Conosce bene le problematiche di una partita dal massimo indice di difficolt¨¤, ed anche per questo nel giorno immediatamente successivo alla notte magica vissuta con il Milan ha voluto lanciare, attraverso il suo profilo Instagram, un appello a restare sul pezzo rivolto tutto l’ambiente granata citando una frase del libro “La guerra dell’arte” di Steven Pressfield. “Il pericolo ¨¨ maggiore quando la meta ¨¨ alla vista – ha scritto El Generale sui social –. A questo punto, la resistenza sa che stiamo per batterla. Stiamo in allerta fino alla fine”.
HA CONQUISTATO TUTTI
¡ªRincon ha vissuto un semestre con la maglia della Juventus, da gennaio a giugno 2017, prima di passare al Torino: diciannove presenze complessive, e una Coppa Italia vinta da titolare nella finale contro la Lazio. Nell’estate successiva si ¨¨ trasferito dall’altra parte del Po, sulla sponda granata. Accolto inizialmente con un po’ di scetticismo proprio per i suoi trascorsi juventini, con il passare dei mesi ha conquistato la gente del Toro ed oggi ¨¨ uno dei giocatori pi¨´ amati. Come lui stesso ha raccontato in un’intervista rilasciata a Sky un paio di mesi fa: “Quando sono arrivato al Torino sentivo un po’ di freddezza da parte dell’ambiente per via del mio passato, adesso invece percepisco pi¨´ affetto, la gente si sta appassionando al mio modo di interpretare il calcio”. Nel Toro di Mazzarri ¨¨ un insostituibile: per peso specifico, generosit¨¤, ardore da combattente e capacit¨¤ di dare equilibrio alla squadra. Ha anche segnato tre gol in questo campionato, eguagliando il suo record di reti della stagione 2015-'16 con il Genoa. La sua collezione di serate d’autore non ¨¨ per niente finita. C’¨¨ da scommetterci.
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