LA CARRIERA
¡ªE’ nato a Greenwich, il borgo reale di Londra che d¨¤ il nome al celebre meridiano ed ¨¨ il punto zero del fuso orario: in teoria, dovrebbe avere sempre i tempi giusti. E’ vegano, in nome della moglie, la modella Sam Cooke, diventata famosa grazie alla storica pagina numero 3 del Sun, sposata nel giugno 2017 vicino al lago di Como. Ha origini giamaicane, ¨¨ stato vittima di insulti razzisti e quando era giovanissimo e frequentava l’accademia del Millwall, con i pochi soldi che circolavano in casa era un problema per lui prendere l’autobus per andare ad allenarsi. Chris Smalling, 29 anni, a un passo dalla Roma, non ¨¨ un personaggio banale. Grande fisico - ¨¨ alto 1,94 -, veloce, forte nel gioco di testa: un difensore classico, con 31 presenze e 1 gol in Nazionale e nove stagioni alle spalle con il Manchester United. Quella appena iniziata, in cui ¨¨ stato relegato in panchina dopo l’acquisto di Harry Maguire, ¨¨ la decima.
E questo ¨¨ il punto: la motivazione principale dell’operazione-Roma ¨¨ la voglia da parte di Smalling di giocare, dopo essere stato accantonato da Ole Solskjaer. La carriera del difensore di Greenwich si complic¨° nel 2018, quando fu escluso dal c.t. inglese Gareth Southgate dalla lista dei 23 convocati per il Mondiale di Russia. Ma il peggio doveva arrivare: un infortunio al piede nel dicembre 2018 poco dopo aver prolungato il contratto fino al 2022, la crisi dei Red Devils che port¨° il 17 dicembre 2018 all’esonero di Mourinho e un rapporto mai decollato con Solskjaer hanno oscurato gli ultimi mesi. Smalling ha pagato a caro prezzo la debolezza della retroguardia dello United e gli errori del club sul mercato. Il suo percorso nello squadrone di Manchester merita attenzione: 323 gare e 18 gol. In generale, 342 partite in Premier League, dove debutt¨° con la maglia del Fulham il 24 maggio 2009, nello 0-2 con l’Everton. L’esordio assoluto con il club londinese, all’epoca guidato da Roy Hodgson, avvenne in Europa League, il 17 settembre 2009, in occasione dell’1-1 in casa del Cska Mosca. La prima presenza con il Manchester United risale all’8 agosto 2010, nella sfida di Community Shield contro il Chelsea: i Red Devils vinsero 3-1. La rete numero uno con lo United ¨¨ datata 22 settembre 2010, avversario lo Scunthorpe in Coppa di Lega, ma la pi¨´ importante ¨¨ quella che, il 7 aprile 2017, permise di trionfare 3-2 nel derby in casa del City. L’ultimo centro risale a quasi un anno fa, contro il Watford, il 15 settembre 2018.
Smalling ¨¨ un sostenitore della dieta vegana ("un’alimentazione pi¨´ sana che permette di recuperare pi¨´ in fretta quando sei infortunato"), ¨¨ testimonial di campagne animaliste e contribuisce a finanziare Football Beyond Borders, associazione benefica che aiuta i giovani disagiati del Regno Unito. Chris perse il padre Lloyd all’et¨¤ di 5 anni. Dopo la sua scomparsa, la famiglia si trasfer¨¬ nel Kent. Per la madre non fu facile allevare i due figli. “Prima di ogni gara guardo la foto di mio padre – raccont¨° un giorno Smalling -. Mi aiuta ad affrontare il calcio e la vita senza paura”. Gli uomini chiave della sua carriera sono due personaggi eccellenti del calcio britannico: Roy Hodgson che lo lanci¨° nel Fulham e Alex Ferguson che lo volle allo United. “Ferguson ¨¨ un genio. Sa come trattare le persone e metterle a suo agio. Gli devo moltissimo”.