Giallorossi in vantaggio col Faraone al 14' del primo tempo, poi, un gol del belga allo scadere chiude la partita in parit¨¤. Juve a +6 sugli azzurri
Il pari arriva solo in extremis, al 90esimo, ma il Napoli quel gol l¨¬ se l'era ampiamente meritato per tutto quello che aveva fatto lungo tutto il resto della partita. Basti pensare ai numeri finali, con i padroni di casa che dominano in ogni statistica: gli angoli (17-3), il possesso palla (62-37%), i tiri (26-8) e i cross (47-7). Insomma, alla fine per la Roma resta l'amaro in bocca di vedersi raggiunta proprio quando pensava di aver portato a casa una vittoria fondamentale e per il Napoli la gioia di non perdere una partita che non avrebbe meritato di perdere. Probabilmente, a far festa, a conti fatti ¨¨ soprattutto la Juve, che porta a sei i punti di vantaggio sullo stesso Napoli. Per la Roma, invece, un punto che fa classifica, in attesa della trasferta di Firenze.
gioco e occasioni —
Ancelotti alla fine davanti sceglie Milik e lascia fuori Mertens, Di Francesco invece rilancia Jesus al fianco di Manolas ed alla fine ¨¨ costretto a rinunciare a Florenzi. Assorbito il ritardo iniziale di 7 minuti per un guasto al sistema Var (torner¨¤ a funzionare solo dopo 12 di gioco), il Napoli inizia anche a macinare gioco, costringendo spesso e volentieri la Roma a doversi compattare per difendersi negli ultimi 25-30 metri di campo. Fabian Ruiz ¨¨ scintillante, cos¨¬ tanto che al 7' semina il panico nell'aria giallorossa saltando tutti, ma Insigne sbaglia praticamente un calcio di rigore quasi fatto, anche per l'intervento in scivolata (decisivo) di Manolas. Gi¨¤, Manolas, se la Roma chiude il primo tempo in vantaggio ¨¨ soprattutto merito suo, che sbroglia 3-4 situazioni complicatissime, sia sui tanti palloni tagliati in mezzo da Mario Rui e Callejon sia con un anticipo in verticale su Insigne, che altrimenti avrebbe puntato solitario la porta. Cos¨¬ al 14' ¨¨ la Roma a passare un po' a sorpresa: dopo che Dzeko aveva messo i brividi da fuori ad Ospina, ¨¨ Under (complice anche la finta intelligente dello stesso Dzeko) a regalare l'assist decisivo ad El Shaarawy, che insacca con l'ausilio del palo. Poi ¨¨ il Napoli che torna a creare occasioni su occasioni con Milik (fucilata da fuori parata e colpo di testa fuori di poco), Hamsik (tiro sullo scarico di Fabian Ruiz, ancora bene Olsen), Callejon (esterno di poco al lato e tiro teso in mezzo, con Manolas che salva su Milik a colpo sicuro) e Insigne (tiro da fuori di poco al lato). Paradossalmente, per¨°, ad andare pi¨´ vicina al gol ¨¨ ancora la Roma al 35', con Dzeko che prima salta Ospina su invenzione di Under e poi di sinistro centra la porta a girare, ma sulla riga ¨¨ Albiol di testa ad evitare il 2-0.
assalto azzurro —
Nella ripresa la Roma allora cambia e si mette 4-3-3, ma a non cambiare ¨¨ la sostanza, con il Napoli costantemente proiettato negli ultimi 30 metri di campo della squadra giallorossa. Dopo appena venti secondi di gioco ¨¨ Olsen a salvare su traversone di Callejon, evitando che la palla arrivi a centro area a Milik, da solo a porta vuota. Poi arrivano occasioni in serie per Insigne (due clamorose, prima calcia alle stelle da ottima posizione, poi buca di testa da solo davanti ad Olsen) e Callejon, sui cui al 15' Olsen salva sul secondo palo (con l'aiuto anche del legno). E la Roma? ? tutta l¨¬, raggomitolata su se stessa, a difesa del vantaggio preziosissimo e pronta eventualmente a colpire in contropiede. Il problema ¨¨ trovare gli spazi per distendersi e anche la forza per andare. Al 36' il San Paolo vibra, ma il gol di Mertens (splendido l'assist in verticale di Allan) ¨¨ annullato per fuorigioco. Ma il folletto belga trova la fiammata giusta in extremis, al 45', con un piatto che insacca il pari a ridosso della linea di porta. Finisce cos¨¬, con un pari meritato da parte dei padroni di casa e un punto prezioso per gli ospiti.
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Andrea Pugliese
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