Prova di forza dei giallorossi, che la sbloccano nel 1¡ã tempo e dilagano nella ripresa, in 10 contro 11 per l'espulsione di Jesus. Alisson para un rigore a Inglese, che segna nel finale
La coppia Dzeko-Schick stavolta funziona, Nainggolan e Pellegrini giocano in verticale come poche altre volte e El Shaarawy trova una giornata di grazia. Mettendo tutto insieme viene fuori una Roma concentrata e determinata, capace di spazzare via il Chievo nonostante l'inferiorit¨¤ numerica per oltre 35 minuti di gioco. Adesso si pu¨° anche iniziare a pensare al Liverpool, aspettando anche i risultati di Inter e Lazio per la corsa-Champions, Per il Chievo, invece, due soli punti nelle ultime sei gare e lo spettro concreto della Serie B.
Dominio giallorosso —
Di Francesco stavolta attua un turnover leggero, confermando tanti dei titolarissimi e rinunciando in extremis al solo Manolas. Maran, invece, conferma un 3-5-2 che spesso e volentieri dietro allunga la difesa a cinque, con Depaoli e Cacciatore a dare equilibrio alla fase difensiva. Il primo brivido ¨¨ per la Roma, con Inglese che lavora un buon pallone in mezzo all'area liberando Castro, il cui destro scheggia l'incrocio. Passato il pericolo la Roma si organizza e di fatto domina la partita. Chi temeva che la testa fosse gi¨¤ al Liverpool, deve ricredersi subito. ? vero che il Chievo non ¨¨ la Fiorentina (l'avversario precedente alla sfida di ritorno con il Barcellona), ma questa volta la Roma sembra aver imparato la lezione, lasciando a casa pensieri e desideri. C'¨¨ solo la voglia di vincere una partita chiave per la corsa-Champions, con la gara che si mette in discesa al 9' quando Nainggolan ruba palla a Radovanovic sull'out sinistro e mette in mezzo un pallone su cui Schick ¨¨ bravo ad arrivare in corsa e ad insaccare con un bel tap-in. Difesa del Chievo quasi immobile, ma questo ¨¨ pi¨´ o meno il leit motiv di tutto il primo tempo. Cos¨¬ due minuti dopo Fazio colpisce in pieno il palo di testa, al 15' Kolarov pesca El Shaarawy in mezzo, tocco morbido e 2-0 annullato per un fuorigioco dubbio (ma confermato dalla Var) e al 20' ¨¨ Sorrentino a dire di no in corsa a Schick. Ma la collezione di occasioni giallorossi ¨¨ solo all'inizio, c'¨¨ ancora tempo per un altro palo (il 22esimo, questa volta destro a giro di El Shaarawy), un'occasione d'oro per Dzeko e il 2-0 dello stesso bosniaco, con la complicit¨¤ di Radovanovic. Insomma, non c'¨¨ mai stata davvero partita, se non nei primissimi minuti.
Tra rischi e gemme —
La ripresa sembra girare sulla stessa falsa riga del primo tempo, con Pellegrini (cervello che ragiona in verticale) che trova subito Dzeko, ma Sorrentino prima gli sporca il pallone, poi gli para la battuta a rete. Al 10' l'episodio che pu¨° cambiare l'inerzia della partita, con la solita ingenuit¨¤ di Juan Jesus. Il brasiliano cintura Inglese nell'area piccola, rigore ed espulsione. Dal dischetto va lo stesso Inglese, ma la conclusione ¨¨ ben parata da Alisson. Di Francesco si riassesta subito con l'ingresso di Manolas e una Roma schierata con il 4-4-1 (con El Shaarawy che fa l'elastico tra attacco e centrocampo), tanto che in due minuti arrivano altri due gol: prima un coast to coast di 60 metri dello stesso El Shaarawy chiuso con un bel destro a giro, poi un colpo da biliardo di Dzeko da 25 metri. Sul 4-0 non c'¨¨ proprio pi¨´ storia, nonostante l'inferiorit¨¤ numerica dei giallorossi. A rimpinguare il bottino giallorosso ci provano ancora Dzeko ed El Shaarawy, mentre dall'altra parte non c'¨¨ mai la forza di costruire nulla di pericoloso, se non proprio nel finale. Quanto basta, per¨°, per accorciare almeno li distanze, con una frustata di testa di Inglese al 43'. Poi Calvarese ferma Nainggolan lanciato a rete per un presunto fallo su Radovanovic, ma a questo punto ¨¨ davvero finita. Per la Roma ora c'¨¨ solo il Liverpool, il Chievo invece aspetta di sapere i risultati di Spal e Crotone, ma inizia a tremare davvero.
Andrea Pugliese
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