L'ex capitano, oggi dirigente giallorosso, risponde alle domande dei tifosi su Twitter: "Roma-Parma come nel 2001, me lo auguro. Futuro in panchina, per ora non ci penso"
Francesco Totti, 41 anni. LaPresse
Francesco Totti e il mercato, Francesco Totti e Di Francesco, Francesco Totti e l’ultima di campionato col Parma. L’ex capitano della Roma, da San Diego, si diverte a rispondere ai tifosi su Twitter e tra piccole e grandi confessioni ("la carne solo ben cotta, ho riscoperto la cacio e pepe, mi alleno tutti i giorni"), fa il punto sul momento del club: "Mi piace lo spirito dei nuovi", ammette.
CORIC E PASTORE —
Di tre, in particolare, parla Totti: "Non ¨¨ facile palleggiare come fa Coric. Ma sono due cose ben diverse, una ¨¨ il circo e una ¨¨ il calcio. Ne ho visti tanti palleggiare e fare i numeri e che poi non si sono realizzati. Penso che tecnicamente sia uno portato e spero che ce lo faccia vedere. ? giovane e forte, sicuramente i tifosi della Roma rimarranno a bocca aperta. Kluivert ¨¨ identico come fisionomia al padre. Come giocatori per¨° sono diversi. Il pap¨¤ era pi¨´ un goleador, mentre lui ¨¨ pi¨´ un velocista. Cerca sempre l’uno contro uno, pu¨° metterti in difficolt¨¤ in qualsiasi momento. Lui ¨¨ piccolo ed esile, ma cattivo allo stesso tempo. Far¨¤ vedere le sue qualit¨¤. Pastore? Ci serviva uno cos¨¬".
DIFRA E IL DESTINO —
Da ieri, tra i romanisti, il pensiero ¨¨ unico: Roma - Parma all’ultima giornata, come diciotto anni fa, quando arriv¨° l’ultimo scudetto: "Tutti hanno pensato quello che ho pensato io, l’ho vissuto in prima persona ed ¨¨ un ricordo indimenticabile - ammette Totti -. Spero che si possa ripetere, non so se sar¨¤ il destino, noi romanisti viviamo di questi sogni, non se ne realizzano tanti, ma con la testa viaggiamo a livello mondiale. Non dipende da noi (tifosi, n.d.r.), ma dalla squadra". E da Di Francesco: "Mi dispiace non averlo avuto come allenatore, non solo perch¨¦ ¨¨ un mio grande amico. Quando ho saputo che sarebbe arrivato a Roma, pensando che ero agli sgoccioli mi ¨¨ dispiaciuto, essere allenato da lui l’ultimo anno sarebbe stato perfetto. ? un grande allenatore con un grande futuro, spero che resti qui per sempre. Io allenatore? Non ci penso e non mi piace. Poi se scatter¨¤ qualcosa ci penser¨°, adesso no". Adesso, poi, non ¨¨ neppure il momento che qualcun altro indossi la maglia numero 10: "Ho sempre detto che non va ritirata, poi ci penser¨¤ la societ¨¤. ? normale che ogni bambino sogni quella maglia, come la sognavo io. Levare un sogno a un bambino mi dispiacerebbe, per¨° so che non sarebbe facile indossarla. Un altro Totti o un Messi ci potremmo pensare, a uno cos¨¬ gliela porterei io all’aeroporto".
Chiara Zucchelli
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