Roma, la grande notte di De Rossi. Poi sar¨¤ Boca, Usa o... panchina
Stamattina, a Roma, gi¨¤ guardando il cielo sembra che a regnare sia la malinconia. Clima perfetto per un addio storico come quello di Daniele De Rossi, l’ultimo capitano di una generazione di romani e romanisti che hanno coniugato la grandezza nel calcio con la rappresentativit¨¤ piena della Capitale giallorossa. Anche per questo sta per cominciare il grande esodo dei tifosi, che porter¨¤ oltre sessantamila persone all’Olimpico per salutare De Rossi, impegnato con la fascia al braccio contro il Parma. Sembra un paradosso, eppure la Roma - pur in un difficilissimo intreccio di risultati favorevoli (1 su 81) - potrebbe ancora conquistare il quarto posto e quindi la zona Champions, ma i tifosi giallorossi, oltre a non crederci, paiono molto pi¨´ interessati a celebrare questo funerale laico, per certi versi ancora pi¨´ doloroso rispetto all’addio di Totti perch¨¦ non consensuale e che quindi potrebbe portare De Rossi a giocare altrove.
Usa o Boca
¡ªDa domani pomeriggio il capitano giallorosso andr¨¤ in vacanza e spetter¨¤ al suo entourage vagliare le offerte che arriveranno. Al momento le destinazioni pi¨´ probabili paiono il Boca Juniors (che si ¨¨ fatto avanti) e qualche club statunitense, a meno che non decida per l’addio (ipotesi non da escludere, anzi) e l’inizio subito del corso da allenatore. Ma tutto sar¨¤ deciso nella seconda met¨¤ di giugno. Pi¨´ o meno quando l’ennesima rifondazione giallorossa sar¨¤ cominciata con Petrachi come ds e Gasperini - se accetter¨¤ la proposta - come allenatore. Ma il futuro comincer¨¤ solo domani. Oggi sar¨¤ il giorno di De Rossi, della contestazione alla societ¨¤, delle lacrime, del giro di campo e della staffetta generazionale col baby talento (romano e romanista) Riccardi. Il Re ¨¨ morto, viva il Re. In attesa che Daniele, in un giorno non lontano, torni come allenatore della Roma.
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