Web e radio private mettono sotto processo Di Francesco, i calciatori e la dirigenza. Giallorossi attesi al riscatto dopo il tonfo di Udine. La squadra soffre contro le piccole (7 punti conquistati contro le ultime 6 della classifica). In vista del Real Manolas recupera, Pellegrini in bilico
La delusione di Patrick Schick. Getty
Se bianco, giallo e rosso sono colori che non sarebbero da associare mai alle crisi, il nero che rende uniforme il momento di Real Madrid e la Roma fa capire che il tempo delle attese pare terminato. Il malinconico blues raccontato dalla squadra di Solari, per¨°, non rallegra l’universo romanista, che riscopre la rabbia d’inizio stagione. Web e radio private, al solito, hanno messo sotto processo dirigenza, allenatore e giocatori, perch¨¦ la sconfitta di Udine (la quinta stagionale) giunta al termine di una prestazione senza neppure quel carattere richiesto da Eusebio Di Francesco ha reso bollente la settimana che comincer¨¤ domani. Il riflesso automatico porta a considerare sotto esame lo stesso allenatore, visto che due sconfitte casalinghe contro il Real Madrid appunto (marted¨¬) e l’Inter (domenica) evocherebbe immediatamente lo spettro di Paulo Sousa (in tribuna il giorno del match contro la Fiorentina) come primo candidato per la panchina giallorossa.
NUMERI —
Prematuro, ovviamente, recitare il “de profundis” per Di Francesco, ma la distanza sensibile che c’¨¨ con la zona Champions League - il cui ingresso ¨¨ al solito decisivo e discriminante per l’esito della stagione - non fa che ricordare come era dal 2011-12 (la prima dell’era statunitense) che non era registrato un avvio cos¨¬ modesto in campionato, a differenza invece del buon cammino fatto finora in Champions. ? soprattutto contro le piccole (o presente tali) che la Roma si ¨¨ persa, visto che aver conquistato 7 punti contro le ultime 6 della graduatoria (al netto di tutti i risultati domenicali) rappresenta un bilancio deficitario per i giallorossi, Senza contare che la Champions sembra succhiare energie psicologiche, se ¨¨ vero che - prima delle partite europee - il bilancio ¨¨ di una vinta, 2 pareggiate e 2 perse.
MANOLAS E PELLEGRINI —
Se a questo si aggiunge l’infermeria piena, le preoccupazioni crescono. De Rossi, Pastore e Perotti salteranno di sicuro entrambe le prossime sfide, Lorenzo Pellegrini ¨¨ in bilico, per il portiere Olsen c’¨¨ ottimismo, mentre almeno Manolas sembra recuperato. Ottime notizie per l’allenatore, anche perch¨¦ la rosa attuale - secondo il cuore del tifo - non ¨¨ stata all’altezza delle aspettative. Pastore, fra infortuni e rendimento, ha deluso parecchio, cos¨¬ come Marcano, Nzonzi ha avuto un apporto ridotto, cos¨¬ del resto come Cristante, Kluivert ¨¨ apparso acerbo ed ancor pi¨´ lo paiono Coric e Bianda. I tanto attesi Karsdorp e Schick, per motivi diversi, non sono ancora emersi e la “Spoon River” dei sogni sembra ancora incompleta. La passione e la fede, per¨°, a Roma non mancano. Marted¨¬ contro il Real sono attesi circa 65.000 spettatori per un tutto esaurito da 5 milioni di euro circa. Non basta: se i giallorossi vincessero, con tutta probabilit¨¤ si qualificherebbero ancora una volta primi nel girone di Champions. Un’impresa, che renderebbe ancora pi¨´ inspiegabile il cammino in campionato. Possibile che la Roma debba rassegnarsi ad essere solo “Bella di Notte”? A Trigoria il coro compatto di dice di no. Impressioni? E’ il momento di dimostrarlo. Prima che sia troppo tardi.
Massimo Cecchini
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