L’allenatore giallorosso non nasconde l’amerezza dopo la sconfitta contro l’Udinese: “Non possiamo permetterci di avere in mano la partita per 60 minuti e poi prendere gol su una rimessa laterale”
Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma. Ansa
“Abbiamo dominato per la prima parte di gara con l’80% di possesso palla, ¨¨ per¨° mancata la cattiveria". Cos¨¬ Eusebio Di Francesco analizza la sconfitta di Udine della sua Roma. "Non possiamo permetterci di avere in mano la partita per 60 minuti e poi prendere gol su una rimessa laterale. Siamo sempre qui a leccarci le ferite. Dovevamo essere pi¨´ cattivi sotto porta per poi essere capaci di concretizzare pi¨´ facilmente. Ottima la costruzione ma non siamo stati cinici negli ultimi 20 metri”.
l’identit¨¤ —
“Episodi che non vanno - ha continuato il tecnico - dobbiamo crederci di pi¨´, quando poi si giudica si guarda solo il risultato ma ho visto una buona Roma, non voglio cercare alibi. In quei 55 minuti dovevamo fare gol, per diventare grande. Io sono avvelenato, mi aspettavano un’altra prestazione. Dobbiamo ancora crescere, per¨° ho visto cose buone ma non possiamo fare questi errori, ci hanno preso in velocit¨¤ ma la squadra ha avuto un’identit¨¤ in campo”.
CHAMPIONS —
Di Francesco chiude con un pensiero alla sfida di marted¨¬ in Champions League: “La partita pi¨´ importante era questa; non dovevamo pensare al Real Madrid. E non bisogna neanche paragonare le due prestazioni. Alzeremo l’asticella marted¨¬”.
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