Roma, ¨¨ tempo di addii: dopo De Rossi, ai saluti Ranieri, Manolas e Dzeko
Saranno oltre 60mila, per dare l’ultimo commosso saluto a Daniele De Rossi ed omaggiarlo di tutto l’affetto che il mondo giallorosso gli sta gi¨¤ riversando da giorni. Perch¨¦ l’addio del capitano alla Roma merita di essere vissuto e festeggiato adeguatamente, anche se poi non sar¨¤ l’unico addio di una serata che rester¨¤ nella storia della Roma per sempre.
Altri addii
¡ªGi¨¤, perch¨¦ insieme a De Rossi domani vivranno la loro ultima giornata in giallorosso anche tanti altri protagonisti di questa Roma, ad iniziare dal tecnico Claudio Ranieri per finire a due totem della squadra come Manolas e Dzeko. L’allenatore giallorosso (questa mattina accolto con un’ovazione in Vaticano , all’evento “Il calcio che amiamo”, organizzato dalla Gazzetta dello Sport con la Santa Sede) andr¨¤ via tra gli applausi, dopo una parentesi di tre mesi e 12 partite. L’obiettivo era riportare la Roma tra le prime quattro e quindi in Champions League, obiettivi che - a meno di clamorosi epiloghi - non ¨¨ stato centrato. Ma Ranieri ha comunque toccato il cuore della gente e dopo l’addio tormentato del 2011, stavolta va via tra gli applausi della gente. Ma nella struttura societaria non sar¨¤ l’unico saluto, perch¨¦ ci sar¨¤ anche quello di Ricky Massara, il d.s. Che luned¨¬ si dimetter¨¤ al termine di una storia di 8 anni in giallorosso (con l’interruzione di un anno e mezzo alle dipendenze del gruppo Suning). E poi ci sono Manolas e Dzeko, due che hanno fatto la storia della Roma negli ultimi anni. Il greco andr¨¤ via per vivere nuove sfide e per una clausola (36 milioni) che fa gola a tanti in Europa. Dzeko, invece, lascer¨¤ la Roma perch¨¦ il club ha bisogno di abbassare il monte ingaggi e perch¨¦ se la Roma vuole monetizzare qualcosa dal suo addio, questo ¨¨ l’ultimo passaggio utile per poterlo fare.
Quelli a rischio
¡ªMa contro il Parma potrebbe essere l’ultima partita in giallorosso anche per molti altri calciatori attualmente nell’organico giallorosso. Tra questi ci sono anche Nzonzi, Perotti, Pastore ed El Shaarawy. Tutta gente che guadagna dai tre milioni a salire a stagione ed i cui ingaggi non si incastrano pi¨´ con le esigenze ed i piani futuri della Roma.
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