Raggi di sole, di nome e di fatto, nel momento della Roma. Mentre i Friedkin lavorano sotto traccia alla costruzione della societ¨¤ a loro immagine e somiglianza, il club attraversa un periodo complesso per le schermaglie di mercato (e il completamento dell’organico che stenta a realizzarsi) ma soprattutto per l’errore regolamentare di Verona che ¨¨ costato per ora la sconfitta per 3-0 a tavolino. Un filo di speranza arriva per¨° dalle parole della sindaca Virginia Raggi rilasciate al Romanista: “Voglio inaugurare io il nuovo stadio della Roma. Il progetto sar¨¤ votato entro Natale in aula. Con i nuovi proprietari del club le cose procedono, ci incontreremo presto”. Postilla diplomaticamente importante per i Friedkin dopo che nella prima parte del loro soggiorno romano le agende non si erano ancora riuscite a incrociare e che attendono la data giusta entro un paio di settimane.
Avanti con fiducia
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“Roma a breve avr¨¤ un intero quadrante interamente riqualificato con investimenti importanti - ha aggiunto la prima cittadina - per il potenziamento della Roma-Lido, l'unificazione della via Ostiense con la via del Mare e un nuovo impianto moderno e all'avanguardia dal punto di vista architettonico e ambientale”. La sindaca ¨¨ tornata sulle polemiche a distanza con il PD che “non ritiene lo stadio una priorit¨¤” e che ha bollato come peggiorativo il progetto rivisto dall’amministrazione Cinque Stelle: “Quello vecchio era una colata di cemento. Avremmo avuto palazzoni vuoti e fatiscenti come ce ne sono gi¨¤ tanti nelle periferie e un piccolo stadio che rappresentava solo il 20% dell'intero progetto. Noi abbiamo evitato questo ennesimo scempio, dimezzando del 50% le cubature previste. Grazie a noi ci saranno investimenti per la citt¨¤ di circa un miliardo di euro”. E questo aspetta anche Friedkin che ha intenzione di occuparsi dello stadio, sempre di pi¨´, in prima persona.
