Si lavora per trasformare il libro in immagini. Il sogno ¨¨ farne una serie tv con registi diversi per ciascuna puntata
Francesco Totti, ultima partita con la maglia della Roma, 28 maggio 2017. Ansa
Il casting, forse, si aprir¨¤ a breve, ma il lavoro apparentemente sembra titanico. Dopo le eccellenti identificazioni – in alcuni casi storiche – come quelle tra Robert De Niro e Jack La Motta, Chris Hemsworth e James Hunt, Daniel Br¨¹hl e Niki Lauda, Sverrir Gudnason e Bjorn Borg, Shia LaBeouf e John McEnroe, pi¨´ la serie infinita di giocatori di baseball, basket, lottatori, pattinatrici e tanti altri, la domanda ¨¨ una: chi potrebbe interpretare Francesco Totti davanti alla macchina da presa? Gi¨¤, perch¨¦ dopo il successo di vendite della sua autobiografia, "Un Capitano", scritta insieme a Paolo Cond¨°, da tempo ¨¨ nata l’idea di trasformarla in un film oppure – in un’ipotesi ancora pi¨´ ambiziosa – addirittura in una serie televisiva.
a piu' maniIl progetto sta prendendo forma proprio in questo periodo, ma tutti sanno quanto la cosa possa essere delicata perch¨¦, nell’immaginario collettivo italiano, non ¨¨ semplice scegliere un volto che in qualche modo sostituisca l’originale, da un quarto di secolo entrato nelle case di tutti gli italiani sia come calciatore che come ospite di trasmissioni tv o testimonial pubblicitario. Ma la sfida ¨¨ senz’altro affascinante, anche se la doppia opzione presenta difficolt¨¤ di natura diversa. Un film tradizionale – che oscilli cio¨¨ tra i 90 e i 120 minuti – forse farebbe fatica a contenere l’emozioni di quarant’anni di vita e nello stesso tempo assicurarsi successo al botteghino. Una serie tv, invece, potrebbe avere uno svolgimento pi¨´ analitico, ed ¨¨ per questo che il "sogno" degli autori vorrebbe che ogni puntata fosse affidata ad un regista diverso. Da Carlo Verdone a Paolo Genovese fino ad ad arrivare a Paolo Sorrentino – per fare qualche nome – ognuno sceglierebbe una parte della biografia di Totti pi¨´ incline al proprio registro stilistico. Un esempio: nelle segrete stanze della famiglia Totti-Blasi (e collaboratori), ad esempio, si immaginava la scena della fuga di Totti – per scappare dai tifosi subito dopo la vittoria dello scudetto – attraverso un convento di frati come se fosse girata proprio da Sorrentino, con spazi vuoti, campi lunghi e maschere grottesche, quasi si trattasse di un nuovo capitolo de "La Grande Bellezza".
la sceneggiatura —
Comunque, sull’onda del successo dell’autobiografia e della celebrazione perpetua dell’ex capitano della Roma – certificata anche dalla festa che lo attende il 27 novembre, quando sar¨¤ ammesso nella "Hall of Fame" del club – il primo passo ¨¨ quello di scrivere una sceneggiatura che convinca i produttori. Alcuni sono gi¨¤ stati contattati, ed ¨¨ innegabile il fascino che l’ex capitano possa produrre miracoli. Poi per¨° ci sono i conti da fare, le decisioni da prendere e i budget da definire. Ma occhio allo straordinario paradosso possibile: immaginate se il calciatore che non ¨¨ mai riuscito a vincere il Pallone d’oro si aggiudicasse l’Oscar?
Massimo Cecchini
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