Roma, ¨¨ gi¨¤ ricostruzione: nuovo tecnico, giovani e taglio agli ingaggi
“Non potr¨¤ piovere per sempre”, diceva “Il Corvo” del celebre film e fumetto. Sar¨¤ che questo maggio ¨¨ meteorologicamente impazzito, ma una cosa ¨¨ certa: la Roma adesso teme che la caduta sia senza fine. Nel 2011 la propriet¨¤ Usa era arrivata prendendo una squadra destinata ai preliminari di Europa League e adesso - otto anni pi¨´ tardi - c’¨¨ il rischio che il cerchio si chiuda col ritorno al punto di partenza, dopo il pareggio col Sassuolo che ha rappresentato la virtuale eliminazione dalla Champions.
Ricostruzione
¡ªCerto, in questi otto anni molto ¨¨ stato fatto. La struttura della societ¨¤ ¨¨ assai pi¨´ solida e allora, anche per la panchina, c’¨¨ chi sogna in grande. I tifosi ad esempio fanno equivalenze semplici: Allegri ¨¨ libero? Prendiamolo. Non facile, anche perch¨¦ l’allenatore livornese sembra avere ambizioni pi¨´ grandi. Assai pi¨´ abbordabile ¨¨ l’ipotesi Gasperini, che a fine stagione dar¨¤ una risposta alla proposta della Roma: triennale da 2,5 milioni a stagione. A meno che non torni a farsi forte quella parte della dirigenza che preferirebbe puntare su Sarri, qualora - sempre a fine stagione - l’allenatore fosse accomiatato dal Chelsea. Di sicuro chi arriver¨¤ in panchina, nelle intenzioni della societ¨¤ dovr¨¤ lavorare con una rosa profondamente rinnovata. Via i senatori (da De Rossi a Dzeko, da Manolas a Kolarov), spazio a giovani affamati e di gamba buona, che consentano di raggiungere il primo obiettivo del mercato estivo: abbassare il monte ingaggi almeno del 20%. Cio¨¨, se la Roma al lordo adesso spende circa 160 milioni, il taglio dovr¨¤ essere consistente, anche se neppure quello baster¨¤ a ottimizzare i mancati introiti della Champions League. Insomma, a partire dalla festa per De Rossi di domenica prossima (con contestazione per il presidente Pallotta e la dirigenza) fino al termine del mercato, l’impressione ¨¨ che per la Roma saranno mesi bollenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA