Il tecnico giallorosso in conferenza stampa alla vigilia della sfida coi granata: "Ora siamo pi¨´ consapevoli. Pastore e Cristante? Potrebbe giocare dall'inizio tutti e due o uno solo"
Eusebio Di Francesco, secondo anno alla guida della Roma. Lapresse
Lo scorso anno fu tutto diverso, non fosse altro perch¨¦ la Roma veniva dal pesante tonfo di Vigo, un 4-0 in casa del Celta che aveva gi¨¤ creato tanti dubbi intorno alla figura di Di Francesco. Ora ¨¨ tutto diverso. E non solo per quella semifinale di Champions League. "Differenze rispetto alla partenza della scorsa stagione ce ne sono sicuro: ¨¨ cresciuta l'idea, la consapevolezza - dice Di Francesco alla vigilia della trasferta di Torino - Vogliamo partire benissimo, tra l'altro in un trasferta insidiosa. Quella di Torino sar¨¤ una partita difficile, contro un allenatore che sa preparare queste sfide in modo meticolosissimo".
la partenza —
La Roma vuole partite bene, ovviamente, anche perch¨¦ il calendario non gli ha messo davanti una partenza morbida. In pi¨´ ci sono le scelte, con ben 28 giocatori in rosa, anche se Gonalons sta per salutare. "Meno male che ho la possibilit¨¤ di fare tante scelte, vuol dire che abbiamo messo dentro tanti giocatori con qualit¨¤ importanti, ho delle difficolt¨¤ anche a fare la prima formazione per domani. Mi piace avere qualche dubbio e non troppe certezze. Di certo per¨° c'¨¨ che siamo tanti, qualcuno da qui al 31 agosto potr¨¤ sicuramente uscire". I dubbi, intanto, per domani sono quasi tutti a centrocampo, con Cristante e Pastore in ballottaggio per un maglia. "Sono entrambi in una ottima condizione. Hanno caratteristiche diverse, potrebbero partire dall'inizio tutti e due o uno solo. Tra l'altro leggo che entrambi potrebbero fare il trequartista, mentre secondo me quello ¨¨ un ruolo che pu¨° fare Pastore, mentre Cristante ¨¨ pi¨´ centrocampista". Centrocampo che domani a Torino sar¨¤ gestito ancora da De Rossi, con Nzonzi che rimarr¨¤ a Trigoria per dar seguito alla preparazione. "? un campione del mondo, un giocatore importante. Con De Rossi per caratteristiche si pu¨° creare anche un dualismo, ma possono anche coesistere, perch¨¦ no".
la sfida —
Detto di Perotti che sar¨¤ out per un problema alla caviglia, domani ¨¨ anche la sfida tra due bomber diversi come Dzeko e Belotti. "Edin ha sicuramente tanta esperienza in pi¨´ e poi tecnicamente sono anche due punte diverse: Belotti ¨¨ pi¨´ dentro la partita come cattiveria, per attacco alla porta e alla profondit¨¤, Dzeko ¨¨ invece pi¨´ qualitativo e partecipa di pi¨´ al gioco. Ma Belotti ¨¨ uno che a me piace tanto, per come sta in campo e per il lavoro che fa per la squadra". Quindi un giudizio sul mercato: "Vedremo con il tempo se l'organico alla fine sar¨¤ migliore o no di quello della scorsa stagione. Sono soddisfatto di chi ¨¨ arrivato, come calciatore e come uomo, anche se qualcosa ci ¨¨ sfuggito. Abbiamo fatto tante scelte, anche nelle cessioni. Sostituire Alisson ad esempio non sar¨¤ facile, spero che Olsen dimostri anche qui le qualit¨¤ che ha dimostrato di avere al Mondiale. Ad iniziare da domani a Torino. Le altre? In generale tutta la Serie A ha messo dentro tanta qualit¨¤, dalla Juventus con Ronaldo fino alle ultime. Si ¨¨ parlato di Modric, Vidal, Milinkovic, ¨¨ vero, ma anche noi abbiamo parlato di Messi (e ride, ndr). In generale penso per¨° che quelle che sono arrivate dietro a noi si sono tutte rinforzate. E penso anche a Lazio, Fiorentina e Torino".
la tragedia —
La chiusura ¨¨ per la tragedia di Genova e la scelta del calcio di fermarsi solo con le partite che coinvolgono direttamente le due squadre liguri. "Colgo l'occasione per esprimere la mia vicinanza ai familiari, ¨¨ stato come vivere dentro un film. Ritengo sia stato giusto non far giocare Sampdoria e Milan, come per¨° ritengo altrettanto giusto che non ci si fermi tutti. La cosa corretta ¨¨ onorare le vittime giocando e avendo gli atteggiamenti giusti, con rispetto per quello che ¨¨ successo. Se non si fosse giocato cosa avremmo fatto? Saremmo andati tutti al mare, a teatro o a fare shopping. E cosa sarebbe cambiato? Diverso se ci fossimo fermati a pregare 2-3 ore a casa".
Andrea Pugliese
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