Un migliaio di tifosi della Roma ha protestato oggi pomeriggio sotto la nuova sede della Roma all’Eur. Bandiere, fumogeni, striscioni e insulti un po’ per tutti. I pi¨´ bersagliati in assoluto il presidente della Roma James Pallotta e il suo vicepresidente esecutivo Mauro Baldissoni, entrambi “invitati” a lasciare subito il club. Particolarmente bersagliato Baldissoni, appena il dirigente si ¨¨ affacciato dalle finestre della sede per constatare dal vivo la situazione.
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In mille sotto la sede della Roma: "Le bandiere si onorano"
Insulti, striscioni e fumogeni contro la dirigenza giallorossa: Pallotta e Baldissoni i pi¨´ bersagliati
Gli striscioni
¡ªTanti anche gli striscioni, tra questi “L’AS Roma ¨¨ la nostra leggenda. Solo gli indegni la chiamano azienda”, “Le bandiere non si ammainano. Si difendono e si onorano. ‘Dirigenza’ di cialtroni senza rispetto”, “No al nuovo stadio” e “la As Roma appartiene a noi”. Tanti cori anche contro Franco Baldini e uno contro il nuovo Ceo Guido Fienga. Slogan solo per Daniele De Rossi, l’uomo il cui mancato rinnovo del contratto ha scatenato definitivamente la protesta giallorossa. Gli ultr¨¤ si sono anche schierati apertamente contro il nuovo stadio di Tor di Valle, considerato l’unico interesse di Pallotta nella Capitale. Il tutto con la polizia schierata in assetto antisommossa.
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