Il tecnico giallorosso dopo il 3-2 al Genoa: "Altre volte, facendo meglio, non abbiamo vinto. Abbiamo sbagliato tanto tatticamente e tecnicamente, ma i miei hanno ottenuto i 3 punti con l'orgoglio in un ambiente particolare"
Una vittoria pazzesca, rocambolesca, ma che vale 3 punti come tutte le altre. Ne aveva bisogno Eusebio Di Francesco, fischiato al momento della lettura delle formazioni e sulla graticola nell'ultimo mese, in cui non era arrivato alcun successo per la sua Roma. "Stasera devo fare i complimenti ai ragazzi, che in un ambiente particolare, con una sorta di contestazione meritata visti i risultati, hanno trovato l'orgoglio per prendersi questi tre punti - spiega il tecnico giallorosso nel dopogara col Genoa -. Siamo ancora una squadra malata, ma altre volte facendo meglio non abbiamo vinto". Grande protagonista il pi¨´ giovane in campo, Zaniolo: "L'ho mandato in campo per la prima volta al Bernabeu e molti storcevano il naso. Ma quando hai il talento, il resto arriva di conseguenza e anche stasera ha fatto bene. Con il piglio che ha pu¨° fare qualsiasi ruolo, perch¨¦ ha l'aggressivit¨¤ giusta, oltre alla tecnica. Poi ¨¨ giovane e ci sta che sbagli ogni tanto qualche scelta".
tattica e cuore —
Di Francesco non manca di fare i complimenti al Genoa: "? una squadra in salute, ha capito che la Roma era in difficolt¨¤ e ha cercato di approfittarne con un Lazovic in grande spolvero sulla fascia". Di certo la Roma poteva fare meglio, ma non era facile in un periodo cos¨¬ negativo. "A livello tattico e tecnico abbiamo fatto tanti errori, ma sono contento per la reazione emotiva dei miei. ? quello che volevo e da quel punto di vista siamo andati bene". Parlando di campo, per la prima volta in stagione i giallorossi si sono schierati inizialmente senza un vero centravanti: "L'idea era quella di non avere Zaniolo troppo alto, ma all'inizio ha faticato a capire dove stare. Anche Under e Kluivert stavano molto larghi, quando dovevano entrare di pi¨´ nel campo. Nel secondo tempo ci siamo messi a tre a centrocampo e abbiamo sistemato un po' le cose". Nel finale di partita ¨¨ entrato Schick, il grande escluso, dopo le critiche in conferenza stampa dello stesso Di Francesco: "? entrato con la voglia di mettersi al servizio della squadra. In passato troppo spesso gli ¨¨ mancato un po' di nerbo: deve attaccare la porta, avere cattiveria. Ci aspettiamo qualcosa in pi¨´ da lui e noi lo dobbiamo aiutare".
Gasport
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