Il portiere colpito dal gruppo: "Che mentalit¨¤ questa squadra". Il difensore rassicura l'ambiente: "Il mio ginocchio sta bene"
Con loro due la colonia italiana della Roma ¨¨ diventata ancora un po' pi¨´ folta di prima. Entrambi, per¨°, non sono arrivati per fare numero, ci mancherebbe altro, ma per provare a lasciare il segno a modo loro. Mirante come spalla di Alisson (o chi sar¨¤ per lui), Santon come cambio a destra o sinistra per i terzini titolari.
mirante — "La Roma ¨¨ un punto di arrivo, ma anche un motivo di ambizione e confronto. Ho fatto il vivaio in una squadra importante (la Juventus, ndr), ora arrivo in et¨¤ matura in un altro grande club. Dovr¨° confrontarmi con un valore superiore a quello vissuto finora, ma sono qui per farlo". Del resto, la Roma lo aveva cercato gi¨¤ altre volte in passato: "? vero, c'¨¨ stato un contatto al momento del fallimento del Parma e qualche chiacchiera la scorsa estate. Ma adesso che ¨¨ nata davvero l'occasione, l'ho colta al volo. Finora mi ha colpito la mentalit¨¤ della squadra, nei giovani poi c'¨¨ tanta qualit¨¤, la societ¨¤ ha lavorato benissimo anche in prospettiva". A lui, quindi, toccher¨¤ il ruolo di secondo, un ruolo sempre particolare anche nei grandi club: "Ma per me non cambia nulla, tranne forse la domenica. Qui ci saranno tante partite, nelle grandi squadre ci vogliono sempre due portieri forti, pronti. Il mio atteggiamento non cambier¨¤, anche se il mio ruolo mi condizioner¨¤ a fare ancora meglio. Alisson? In me pu¨° trovare un compagno con cui confrontarsi, ci sono dei momenti in cui un portiere ha bisogno di una spalla e io per lui posso essere quello".
mirante — "La Roma ¨¨ un punto di arrivo, ma anche un motivo di ambizione e confronto. Ho fatto il vivaio in una squadra importante (la Juventus, ndr), ora arrivo in et¨¤ matura in un altro grande club. Dovr¨° confrontarmi con un valore superiore a quello vissuto finora, ma sono qui per farlo". Del resto, la Roma lo aveva cercato gi¨¤ altre volte in passato: "? vero, c'¨¨ stato un contatto al momento del fallimento del Parma e qualche chiacchiera la scorsa estate. Ma adesso che ¨¨ nata davvero l'occasione, l'ho colta al volo. Finora mi ha colpito la mentalit¨¤ della squadra, nei giovani poi c'¨¨ tanta qualit¨¤, la societ¨¤ ha lavorato benissimo anche in prospettiva". A lui, quindi, toccher¨¤ il ruolo di secondo, un ruolo sempre particolare anche nei grandi club: "Ma per me non cambia nulla, tranne forse la domenica. Qui ci saranno tante partite, nelle grandi squadre ci vogliono sempre due portieri forti, pronti. Il mio atteggiamento non cambier¨¤, anche se il mio ruolo mi condizioner¨¤ a fare ancora meglio. Alisson? In me pu¨° trovare un compagno con cui confrontarsi, ci sono dei momenti in cui un portiere ha bisogno di una spalla e io per lui posso essere quello".
Santon —
E poi c'¨¨ anche lui, Davide Santon, un altro che la Roma ha inseguito spesso in passato. "? vero, c'erano state delle cose quando ero in Inghilterra e anche quando sono tornato all'Inter - dice lui - Per me la Roma ¨¨ un motivo di rinascita, di riscatto, sono venuto qui perch¨¦ ho voglia di dimostrare a tutti quanto posso dare. Gli infortuni? Ritengo di poter giocare sempre, anche ogni tre giorni se dovesse servire. ? chiaro che sono un giocatore cha ha avuto degli interventi al ginocchio, devo stare attento. Ma questo non vuol dire che non posso giocare partire ravvicinate, ma, ad esempio, che se c'¨¨ un doppio allenamento, magari, ne faccio uno e l'altro riposo. Ma il ginocchio sta bene". E se andr¨¤ bene, potr¨¤ essere una buona alternativa da tutte e due le parti: "Qui ci sono grandi calciatori come Florenzi da una parte e Kolarov dall'altra. Io posso giocare da entrambi i lati, non ho preferenze. Devo solo allenarmi forte, con la voglia di tornare ad essere quello che sono stato in passato. Poi decider¨¤ il mister: spero di ritagliarmi un posto importante nella squadra". Dovesse succedere, chiss¨¤ che non si possano riaprire anche le porte della nazionale, nonostante nel rapporto con Roberto Mancini ci siano stati alti e bassi: "Lo considero un allenatore bravo, che merita di essere l¨¬ dove ¨¨ adesso. Per me l'importante ora ¨¨ fare bene qui alla Roma, la nazionale dovr¨¤ essere eventualmente un premio per il mio lavoro. Spalletti? Abbiamo avuto buoni rapporti, con lui ho sempre parlato con la massima sincerit¨¤. Ma poi ci sono state delle situazioni che mi hanno portato a voler cambiare". Su di lui la chiusura ¨¨ di Monchi: "Penso che un giocatore non si dimentichi mai di come si gioca, a volte deve solo ritrovare il posto giusto per tirare fuori quello che ha en tal senso, cambiare ¨¨ una cosa buona. Davide ha vinto il Triplete e giocato tante partite tra Italia e Inghilterra, sono certo ritrover¨¤ la strada giusta".
Andrea Pugliese
© RIPRODUZIONE RISERVATA