Protagonista
¡ªSe sia stata davvero l'ultima partita di Edin Dzeko con la maglia della Roma si scoprir¨¤ nei prossimi giorni, ma di certo l'attaccante bosniaco ha ottenuto quello che voleva: lasciare - almeno - un bel ricordo nei tifosi. ? iniziata con qualche fischio, la sua serata, ¨¨ finita con l'Olimpico in piedi a battergli le mani. Perch¨¦ c'¨¨ tanto di suo nella prestazione giallorossa contro il Real Madrid (2-2 al 90', ai rigori sbaglia Marcelo e vince la Roma 7-6). Fonseca, alla vigilia, aveva chiesto "una squadra coraggiosa" e questo ha ottenuto. Un gruppo guidato bene da Pellegrini a centrocampo (in coppia con Cristante), da ?nder e Perotti sulle fasce e, soprattutto, da un Zaniolo in serata di grazia. Schierato trequartista centrale, e non pi¨´ esterno, l'ex Inter ha messo in mostra un'ottima condizione fisica e, soprattutto, quelle giocate che lo scorso anno hanno fatto innamorare mezza Europa. Ha scelto una serata di gala per tornare a quei livelli, visto che all'Olimpico, per la prima edizione della Mabel Green Cup, c'¨¨ il Real Madrid di Zidane. Una squadra che quando decide di attaccare ¨¨ sempre pericolosa, ma ha bisogno di registrare la difesa per tornare a vincere in Liga e in Europa. Il tecnico francese parte di nuovo con i tre dietro, come col Salisburgo, ma Nacho soffre tanto e anche Varane e Militao non passano una bella serata. A tenere a galla il Real, oltre a Courtois, anche Marcelo, che manda spesso in crisi Florenzi, e la classe dei suoi campioni, da Modric a Casemiro. La Roma, per¨°, non si fa impressionare dai talenti del Real e parte a mille, nonostante nell'undici iniziale, a parte Pau Lopez, non ci siano nuovi acquisti. Nel Real c'¨¨ invece Hazard, che fatica a farsi vedere. La Roma ne approfitta, ispirata da un Dzeko in versione trequartista, che si inserisce nei cinque di centrocampo del Real e manda in porta i compagni con facilit¨¤. ?nder con un tocco sotto prende la traversa, poi tocca a Perotti al volo impegnare a Courtois.