Fonseca: "Obiettivo Champions". E Pallotta: "Felice di Paulo, non si lamenta mai"

Paulo Fonseca un anno dopo. L’allenatore portoghese, nell’anniversario del suo arrivo in giallorosso, ripercorre i dodici mesi giallorossi, rispondendo a tante domande sul sito del club. Con un senso chiaro: “Vogliamo entrare in Champions”. “Sono arrivato in un ambiente pieno di entusiasmo. Rappresentava l’inizio di una nuova era. Ho avuto la conferma che l’atmosfera attorno a questa squadra ¨¨ effettivamente quella che avevo percepito da lontano. I ragazzi li conoscevo quasi tutti e dal primo giorno ho subito capito le loro qualit¨¤ e la loro professionalit¨¤”.

Cambiamenti

Dopo aver raccontato diverse partite, poi ha spiegato alcuni cambiamenti tattici: “Cambiare non ¨¨ semplice, o meglio: servono giorni a disposizione e giocare tante partite ravvicinate non ti permette di provare e di far assimilare certi concetti. Si pu¨° cambiare, per¨°. E noi l’abbiamo fatto, mantenendo sempre i nostri principi, la nostra filosofia. Il sistema non cambia le idee che stanno al centro del nostro gioco. Si pu¨° cambiare sempre. Soprattutto qui in Italia, io non sono un allenatore legato a un solo sistema di gioco”. Poi vira sulla ripartenza. “Non ¨¨ stato semplice mantenere la squadra sempre motivata a casa, ma devo dire che i ragazzi hanno fatto un lavoro incredibile. Sono tutti rimasti a Roma e questa non ¨¨ una cosa da poco, non ¨¨ semplice, non ¨¨ accaduto in tutte le squadre. Da quando sono tornati qui ho percepito subito una cosa: sono molto motivati. Abbiamo fatto molti test e i calciatori, dopo due mesi, sono tornati meglio rispetto a quando fanno un mese di vacanza. Certo, l’intensit¨¤ nelle prime sfide potrebbe essere diversa, ma dopo quattro o cinque partite torneremo tutti allo stesso livello. Il turnover? Ci sar¨¤ di sicuro. Con una tale densit¨¤ di impegni non ¨¨ semplice mantenere gli stessi ragazzi sul campo, non ci sono alternative. Il turnover sar¨¤ obbligatorio. In questo momento sono favorevole alle cinque sostituzioni. Ora ¨¨ importante, basta vedere quanti infortunati ci sono stati in Germania nelle prime sfide. Si giocher¨¤ anche in un mese con tanto caldo. E poi ¨¨ un’opzione. Un allenatore ha l’opportunit¨¤ di farlo, non ¨¨ obbligatorio. Ma non la terrei anche in futuro. Cinque sostituzioni favoriscono le squadre pi¨´ forti, quelle con una rosa composta tutta da giocatori di alto livello. E in quel caso le avversarie entrerebbero ancora pi¨´ in difficolt¨¤, meglio garantire pi¨´ equilibrio a beneficio di tutti. Zaniolo? Non sta lavorando con la squadra, ma ¨¨ vicino al rientro. Si ¨¨ ripreso molto bene, ¨¨ pi¨´ avanti del previsto, ma non serve anticipare i tempi. Nelle prime sfide non lo impiegheremo, ma da luglio potrebbe esserci la possibilit¨¤ di utilizzarlo”.

Obiettivi

Titoli di coda sugli obiettivi: “Vogliamo entrare in Champions, anche se sappiamo che ¨¨ una missione molto difficile. I nostri avversari sono avanti a noi in classifica e sono molto forti. Non c’¨¨ tanto tempo per recuperare, ma ci proveremo, una partita alla volta. Una cosa ¨¨ certa: saremo una squadra pi¨´ forte rispetto a quella prima dello stop, faremo vedere cosa pu¨° essere davvero la Roma in futuro. In questo periodo siamo riusciti a lavorare su diversi concetti e i calciatori si sono allenati sempre bene. Sono tutti motivati. Sar¨¤ difficile conquistare il quarto posto, ma vogliamo dimostrare davvero chi siamo”.

pallotta

Nel giorno del primo anniversario da allenatore della Roma, Fonseca riceve anche i complimenti del presidente Pallotta. Il quale spende parole di grande stima per lui e per la collaborazione con il Ceo Fienga e il responsabile dell’area Sportiva, Zubiria, mentre nella dichiarazione non ¨¨ nominato il d.s. Petrachi. Queste le parole di Pallotta al sito della Roma: “Non potrei essere pi¨´ felice di Fonseca. La Roma sar¨¤ molto fortunata se rester¨¤ per tanto tempo. ? incredibilmente intelligente e ha un ottimo rapporto con i giocatori e lavora davvero bene con Guido Fienga, con Manolo Zubiria e con tutto lo staff. Non credo di averlo mai sentito inventare una scusa. Non cerca giustificazioni quando le cose vanno male. Affronta le battute d'arresto, i problemi e le tribolazioni che comportano allenare la Roma con una maturit¨¤ intellettuale secondo me rara nel calcio. Mi guardo intorno e vedo molti allenatori che si lamentano con i media e con i tifosi perch¨¦ il club non ha acquistato loro un determinato giocatore o se la prendono con gli infortuni quando non vincono. Non ho mai sentito Paulo farlo e senza dubbio abbiamo avuto la nostra dose di infortuni”.