Il tecnico giallorosso dopo il pari col Cagliari: "Non si possono prendere gol cos¨¬, dovevamo chiuderla prima, queste cose minano le certezze di una squadra"
Eusebio Di Francesco, seconda stagione alla guida della Roma. Getty Images
"Fino al 70' volevamo chiudere la partita: ¨¨ una situazione assurda. Non si possono prendere gol del genere, dovevamo chiudere la gara, queste cose minano le certezze di una squadra". Eusebio Di Francesco ¨¨ amarissimo dopo il pareggio col Cagliari della sua Roma che in 10' si ¨¨ letteralmente buttata via sprecando un vantaggio di 2 reti. "Non si pu¨° prendere gol in 9 contro 11 in quel modo - dice il tecnico giallorosso ai microfoni di Sky Sport -. E' mancata la giusta attenzione. Mi arrabbio quando vedo errori di alcuni ragazzi: in molte occasioni abbiamo fatto scelte sbagliate soprattutto nell'ultimo passaggio. Fino alla fine avevamo concesso poco o niente, poi non siamo riusciti pi¨´ a tenere palla, eravamo poco lucidi e sono venuti a mancare dei riferimenti".
"gara assurda" —
Secondo Di Francesco il problema di questa Roma ¨¨ mentale, ma ¨¨ anche nelle tante assenze. "Dei problemi a livello caratteriale ci sono - ammette - Siamo stati fragili mentalmente perch¨¦ dopo che abbiamo preso il gol, siamo calati. Ma ¨¨ anche vero che abbiamo tanti giocatori fuori. De Rossi, il nostro capitano, ¨¨ fuori da 40 giorni, in panchina a parte Pastore e Perotti avevo solo ragazzini". Nel mirino ¨¨ finito l'ingresso di Juan Jesus con cui la Roma ¨¨ arretrata tanto, ma Di Francesco difende la bont¨¤ della sua scelta: "La difesa che avevamo in campo aveva grande esperienza - spiega ancora -. Qui a volte l'allenatore ¨¨ relativo nello spiegare alcune cose. Io per¨° mi prendo le mie responsabilit¨¤. Sono amareggiato, ¨¨ stata una partita assurda".
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