Sono oltre 300 le persone coinvolte negli scontri tra napoletani e romanisti scoppiati intorno alle 13 sulla A1, a ridosso dell'area di servizio Badia al Pino al chilometro 364. La stessa dove nel 2007 venne ucciso Gabriele Sandri, tifoso laziale, dall'agente Luigi Spaccarotella. Secondo le prime ricostruzioni i problemi sarebbero sorti in seguito al passaggio di alcuni van degli ultr¨¤ giallorossi, davanti all'area dove le forze dell'ordine avevano predisposto un punto di sosta per la "carovana" - oltre 30 veicoli - partita da Napoli e diretta a Genova per assistere alla sfida di Marassi con la Sampdoria. Dall'autogrill sarebbe partito un lancio di sassi e fumogeni che ha scatenato la reazione di circa 150 ultr¨¤ romanisti. Diversi veicoli infatti si sono fermati sul ciglio dell'autostrada, con la fazione giallorossa che ha raggiunto a piedi l'area di servizio (venendo a contatto con i partenopei) dove sono scoppiati gli incidenti. Secondo gli accertamenti della polizia, gli ultr¨¤ della Roma sarebbero stati al corrente di quello che stava per succedere.
in trasferta
Scontri tra ultr¨¤ di Napoli e Roma sull'A1: 13 km di coda e un ferito. Scattano gli arresti
Il romanista ferito in arresto per rissa aggravata. Altri identificati a Marassi e a San Siro: a molti impedito l'accesso allo stadio e per loro si va verso le denunce per attentato alla sicurezza dei trasporti. I tifosi si sono affrontati con spranghe e bastoni in prossimit¨¤ dell'area di servizio Badia Al Pino, la stessa dove nel 2007 mor¨¬ il tifoso laziale Gabriele Sandri
Identificati, in arrivo gli arresti?
¡ªLe indagini sono in corso e al vaglio c'¨¨ anche l'ipotesi che gli ultr¨¤ si fossero dati appuntamento, con il preciso intento di dare vita a degli scontri. ? quanto si apprende dalla questura di Arezzo che precisa cos¨¬ le prime indicazioni fornite che parlavano di un agguato teso dagli ultr¨¤ napoletani ai romanisti. Infatti questi ultimi hanno rallentato di proposito la marcia dei loro veicoli all’altezza di Badia al Pino, si sono fermati e hanno dato vita ai tafferugli. Gli ultr¨¤ fermati sono stati fatti ripartire su mezzi scortati, mentre la Digos di Arezzo sta analizzando i filmati delle telecamere di sicurezza per individuare tutti i coinvolti. In serata la polizia ha fermato e identificato a Genova, allo stadio Marassi, un’ottantina di tifosi napoletani: a loro ¨¨ stato impedito l’accesso allo stadio e per loro potrebbe scattare l’arresto differito, cos¨¬ come per un gruppo di romanisti, per il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti. A Milano sono centoquindici i romanisti identificati dalla polizia. Dopo gli scontri diversi napoletani invece hanno scelto di fare ritorno in Campania.
Un romanista ferito e arrestato
¡ªIl bilancio ¨¨ pesantissimo. Sull'A1 si sono formati circa 13 chilometri di coda tra Monte San Savino e Arezzo - il tratto di strada ¨¨ gi¨¤ stato riaperto - con le forze dell'ordine impegnate nell'identificazione delle persone coinvolte. I due gruppi si sono affrontati brandendo spranghe, cinghie e bastoni. Le conseguenze pi¨´ gravi, al momento, sono state riportate da un tifoso romanista rimasto ferito con un'arma da taglio e trasferito all'ospedale di Arezzo (codice giallo), dove in serata ¨¨ stato arrestato con l’accusa di rissa aggravata. Altri due ultr¨¤ sono stati arrestati a Roma dalla Polizia.
vecchie ruggini
¡ªChe tra le due tifoserie, un tempo gemellate, non corra buon sangue ¨¨ un fatto noto. Una rivalit¨¤ particolarmente sentita ma esplosa definitivamente nel 2014 dopo la morte di Ciro Esposito, ucciso in seguito ad un colpo d'arma prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina disputata all'Olimpico. Un episodio che ha tracciato un solco profondissimo nei rapporti tra gli ultr¨¤ giallorossi e quelli azzurri, come dimostrano gli scontri scoppiati oggi.
I SINDACI
¡ªIl sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e quello di Napoli, Gaetano Manfredi, hanno diramato un messaggio congiunto per condannare l’accaduto: "Gli scontri in autostrada tra tifosi del Napoli e della Roma sono inaccettabili. Ci auguriamo che le forze dell’ordine identifichino e puniscano come meritano i responsabili. Questi non sono veri sportivi! Napoli e Roma sono citt¨¤ amiche che dicono No ad una violenza senza senso".
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