Il centrocampista giallorosso a 360¡ã: “Campionato? Impossibile, ma la Coppa Italia ¨¨ un obiettivo importante. Il razzismo ¨¨ un’emergenza, ma non so se sia giusto sospendere le partite”
Alessandro Florenzi, 27 anni, centrocampista della Roma. Lapresse
Senza dire niente, il ricordo di Davide Astori Alessandro Florenzi lo tiene per s¨¦. In una lunga intervista di inizio anno a Mediaset, il compleanno del capitano della Fiorentina ¨¨ l’unico argomento di cui non parla: “Ci ho pensato...”, si limita a dire. Non vuole aggiungere altro, il difensore della Roma, che invece affronta tutti gli altri argomenti: dal campionato alla Champions, dalla Coppa Italia al razzismo, da Di Francesco fino ad un rapporto, non semplice, con i tifosi, Florenzi racconta la Roma, e se stesso, a 360 gradi.
obiettivi —
“Sappiamo che possiamo e dobbiamo fare meglio. In questo inizio di 2019 serve pi¨´ continuit¨¤, pi¨´ risultati positivi e dobbiamo ripartire dal gruppo. Da soli non si vince. La Coppa Italia potrebbe essere veramente un obiettivo importante, ma non dobbiamo levare i sogni dalla nostra testa, anche se sappiamo che ¨¨ una cosa impossibile. Abbiamo un altro obiettivo, potrebbe essere la Champions. Non dico che ¨¨ un’utopia, ma sarebbe veramente un sogno ripercorrere quanto fatto l’anno scorso e cercare, di migliorarci, anche se non sar¨¤ facile”. Sar¨¤ facile, invece, migliorare la Roma sul mercato? Florenzi non si sbilancia: “Stiamo riprendendo pedine importanti che ci sono mancate, siamo rimasti un po’ corti, adesso c’¨¨ la societ¨¤ che fa il suo lavoro”.
tifosi e capitani —
Il suo, di lavoro, prevede di dare il massimo per la Roma e per la gente, nonostante un rapporto non semplice con i tifosi: “Mi piacerebbe essere un capitano che si avvicini a De Rossi, so che non ¨¨ facile e che ho una strada difficile per arrivare a lui o a quello che ¨¨ stato Francesco. Il rapporto con i tifosi? Lo sento, lo sento (nel senso “lo accuso”, ndr). Lo faccio passare perch¨¦ so che posso dare di pi¨´ in campo, io so che siamo accomunati dal bene per la Roma. Non lo dico per far arrivare qualcosa di diverso, ma ¨¨ la verit¨¤: alcune volte non dovevo giocare e invece l’amore per questa maglia mi ha fatto prendere antinfiammatori per farlo. Io ho questo amore dentro, ho firmato un contratto importante, spero che possa tornare tutto”.
difra e zaniolo —
Altre pillole del pensiero di Florenzi sono sull’allenatore e sul giovane compagno: “Zaniolo sta facendo molto bene, adesso ¨¨ sulle ali dell’entusiasmo e io gli ho detto che deve restare con i piedi per terra. Credo che la famiglia possa aiutarlo. Lui e Pellegrini (Lorenzo, ndr) saranno due pilastri della Roma. A Di Francesco devo la fiducia, lo scorso anno dopo 11 mesi di assenza mi ha fatto giocare pi¨´ di 40 partite e sinceramente non me lo aspettavo”. Magari se lo aspettavano i tifosi, sia quelli che di calcio capiscono sia quelli che se ne intendono meno. Florenzi ammette, in riferimento alle parole di Kolarov secondo cui i tifosi di pallone capiscono poco, che “c’¨¨ spazio per tutti. C’¨¨ un mio amico che credo sia un intenditore, il mio migliore amico ¨¨ uno dei pi¨´ passionali e capisce poco. Ci sono tante variabili”.
razzismo e nazionale —
Tante variabili ci sono nel decidere o meno se fermare una partita per razzismo: “? un’emergenza. La mia famiglia viene allo stadio, non vorrei mai che mia figlia sentisse gli ululati, non sono cose che insegno. Per¨° non facciamo di tutta un’erba un fascio, non facciamone un macro-problema del calcio. Sospendere le partite? Non so se sia giusto. Chi si vuole fermare diventa il salvatore e chi pensa sia sbagliato magari diventa un bersaglio. Non so se possa aiutare o meno”. Battute finali dedicate all’Italia di Mancini: “Siamo un buon gruppo, con giovani, esperti e vie di mezzo, tipo me. Abbiamo l’entusiasmo che ci mancava”.
Chiara Zucchelli
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