Nella Capitale i romanisti si dividono sul futuro del tecnico, nel mirino c’¨¨ soprattutto il d.s. spagnolo. E in molti chiedono che sia Totti a prendere in mano la situazione
Il tecnico della Roma Eusebio Di Francesco, 49 anni. Ap
Tifosi spaccati su Di Francesco, tifosi spaccati sui calciatori, tifosi uniti solo nel dire: “L’arbitro ci ha mandato fuori dall’Europa”. Ci sono, per¨°, state volte, a Roma, in cui i torti arbitrali - reali o presunti - hanno portato la gente in piazza e hanno mandato i tifosi su tutte le furie, stavolta invece, pure nella rabbia (totale) nei confronti dell’arbitro di Porto-Roma, l’argomento principe nella capitale riguarda l’allenatore. Cosa far¨¤ oggi Pallotta? Mander¨¤ via il tecnico (“per la vergognosa partita”, uno dei commenti pi¨´ delicati nei confronti del tecnico), oppure gli dar¨¤ ancora fiducia, come auspicato dalla squadra? “Paradossalmente - ¨¨ il pensiero di un tifoso in una radio - il rigore non dato su Schick ha ammazzato la Roma e magari salvato lui”.
aiuto totti —
Questa mattina, a gran voce, i tifosi chiedono che sia lo storico capitano a prendere in mano la situazione. La fiducia in Monchi ¨¨ al minimo storico (“il primo che deve andare via”), le parole di Pallotta sono anche apprezzate, ma la gente chiede un intervento pi¨´ diretto di Totti. E chiede che l’allenatore venga allontanato: “Non abbiamo un gioco”, oppure: “Rigore netto ci mancherebbe e nessuno ti pu¨° togliere quello che ti spetta, ma al 119’ non dovevi trovarti sul 3-1 dopo l’ennesima prestazione di me... contro un Porto modesto”.
divisi —
Modesti, per molti, anche le prestazioni di tanti romanisti. I tifosi si dividono su chiunque e chiunque finisce nel calderone della polemica: “Zaniolo da esterno lo stiamo perdendo”, “Nzonzi non deve pi¨´ giocare”, “Dzeko ¨¨ sempre isterico, non si sopporta pi¨´”.
crisi florenzi —
Capitolo a parte merita Florenzi, un altro che spacca la tifoseria: c’¨¨ chi lo attacca per il rigore concesso al Porto (“gi¨¤ in campionato col Genoa aveva fatto casino, non pu¨° giocare in difesa”), e chi invece lo sostiene perch¨¦ “un errore ci sta e lui ¨¨ sempre un figlio di Roma. Guardate le sue lacrime”. Non riferibili, e vergognosi, invece gli insulti personali che gli sono stati rivolti da pseudotifosi sui social al momento del rigore del Porto. Le immagini di Alessandro che piange - consolato anche da Casillas - diventano virali, ma di tempo per la tenerezza ce n’¨¨ poco. I romanisti aspettano notizie, cercano certezze e risposte. E sfogano la loro rabbia, per l’ennesimo anno senza trofei. E per l’ennesimo allenatore che rischia di saltare: sarebbe il nono negli ultimi 10 anni: “Abbiamo pi¨´ esoneri che difensori, siamo abituati”.
Chiara Zucchelli
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