La Roma concede il bis e la Supercoppa è sua. Fiorentina battuta 3-1

Dopo la gioia del derby, continua la festa giallorossa in questi primi giorni del 2025. La Roma infatti si prende anche la Supercoppa femminile, battendo a La Spezia la Fiorentina già superata lo scorso maggio a Cesena nella finale di Coppa Italia. Davanti ai 2.500 spettatori del Picco finisce 3-1, con le campionesse d’Italia che prendono il largo nel secondo tempo conquistando così per la seconda volta nella loro storia il trofeo (un anno fa, invece, avevano perso con la Juventus a Cremona).?

la partita

All’intervallo si va con la Roma avanti grazie a Glionna, che al 17’ su sviluppo di angolo calcia di controbalzo e mette in difficoltà Fiskestrand: il portiere norvegese, nel tentativo di parata, non riesce a evitare che il pallone superi completamente la linea (in assenza di tecnologia, la responsabilità della chiamata è della squadra arbitrale guidata da Silvia Gasperotti, con qualche protesta della panchina viola). La reazione arriva a inizio ripresa con l’ex Bonfantini che impegna Kresche, sostituta tra i pali della Roma dell’acciaccata titolare Ceasar. Il pari è nell’aria: al 15’ del secondo tempo Severini innesca Janogy che fa ancora del male alle giallorosse, dopo la doppietta in finale di Coppa Italia. Ma l’1-1 firmato dalla svedese punge nell’orgoglio la squadra di Spugna, che ci mette pochissimo a tornare avanti: Haavi costruisce il cross dal lato mancino, assist perfetto per lo stacco di testa di Giacinti che vale il nuovo vantaggio. Per riconnettersi alla partita De La Fuente butta dentro dalla panchina anche le ultime arrivate Ballisager e Curmark e si gioca il tutto per tutto, ma a punire la Fiorentina con il tris ci pensa la subentrata Corelli – attaccante cresciuta nelle giovanili e oggi primo cambio di Giacinti –, che ruba palla in area e spara un destro fortissimo. Anche in una stagione complessa, con sette punti da recuperare dalla Juventus in campionato e la Champions svanita dopo il girone, la Roma dimostra così di non aver perso l’abitudine a vincere. Per le viola, la seconda finale persa in sette mesi.