I sogni, la quarantena, il passato, il presente e anche il futuro. Paulo Fonseca si ¨¨ raccontato cos¨¬ ai microfoni di Roma Tv, in un’intervista che uscir¨¤ domani integralmente ma di cui la Roma ha gi¨¤ pubblicato alcuni estratti. In cui l’allenatore giallorosso racconta le sue aspettative e come ha vissuto e sta vivendo un momento particolare come quello attuale, segnato dal Covid-19, dai morti e dalle difficolt¨¤ di ognuno di noi.
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Fonseca: "Sogno di vincere Champions o campionato". E a New York volantini pro Friedkin
Il tecnico giallorosso a cuore aperto a Roma Tv tra il virus, il campo e la vita privata: "La felicit¨¤ ¨¨ anche fuori dal calcio"
Tra passato e futuro
¡ªIl portoghese ha fatto un po’ il bilancio della sua vita, tracciandone un percorso positivo. Un po’ perch¨¦ in effetti positiva lo ¨¨ stata, un po’ perch¨¦ lui di natura cos ¨¨: positivo, solare, sempre propenso a guardare il bicchiere mezzo pieno e mai quello mezzo vuoto. “Ho sempre avuto la fortuna di essere ci¨° che desideravo – dice il portoghese -. Da ragazzo sognavo di essere calciatore e lo sono stato, poi ho sognato di fare l’allenatore e lo sono diventato, sognavo di allenare un grande club europeo e lo alleno. A livello professionale mi sento molto realizzato. Adesso sogno di vincere trofei importanti, la Champions o il campionato, uno dei principali campionati europei, come quello italiano. Pi¨´ in generale sogno di essere felice ogni giorno, perch¨¦ per me la felicit¨¤ ¨¨ essere felici anche fuori dal mondo del calcio”.
La pandemia
¡ªPoi Fonseca ¨¨ tornato su ci¨° che ¨¨ successo negli ultimi tre mesi in Italia e nel mondo. Con lo stop al campionato, ma pi¨´ in generale alla vita di tutti i giorni. “Ho vissuto questo momento con grande tristezza per chi ¨¨ scomparso e con apprensione per tutti noi: abbiamo affrontato qualcosa di sconosciuto, che non eravamo capaci di controllare e non lo siamo ancora. E’ un periodo tragico che prima o poi supereremo, ma che ci pu¨° anche insegnare molto. La Roma si ¨¨ adoperata per aiutare le persone pi¨´ in difficolt¨¤ e questa ¨¨ la prova che non ¨¨ solo un club, ma come dice l’inno ¨¨ il cuore della citt¨¤. Sono orgoglioso di quanto fatto e anche dell’organizzazione esemplare: siamo insieme solo in campo per allenarci, poi massima attenzione a tutte le indicazioni del protocollo. Immaginatevi cosa voglia dire non potersi abbracciare durante una partita. Sono cose che in certi momenti ti rafforzano, hanno un’importanza emotiva. Mi ¨¨ gi¨¤ capitato di giocare senza pubblico, ¨¨ terribile non avere i tifosi: ¨¨ un qualcosa che cambia una partita, la rende pi¨´ triste e meno emotiva. A maggior ragione qui a Roma, dove la curva ci sostiene sempre e in modo caloroso. Non potremo contare sulla forza che i tifosi ci danno nei momenti difficili. E sar¨¤ complicato”. Gi¨¤, anche se poi Fonseca spera di poterli riabbracciare presto i suoi tifosi. Almeno virtualmente, per festeggiare qualcosa di bello.
Aspettando Friedkin
¡ªLa foto girava da qualche giorno sui vari smartphone, oggi invece alcuni tifosi della Roma hanno tappezzato New York con decine e decine di volantini che chiedono il passaggio di propriet¨¤. “Roma vuole te”, in italiano e in inglese, il messaggio apparso tra le strade di Manhattan e rivolto a Dan Friedkin, l’imprenditore texano che ¨¨ (era?) in trattativa - al momento ferma - con James Pallotta per il passaggio di propriet¨¤. Nei giorni scorsi i romanisti, stavolta in Italia, avevano esposto striscioni contro Pallotta e parte della dirigenza davanti alla sede del club all’Eur.
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