Dzeko: gol senza esultanza. E appare lo striscione: "119 volte grazie Edin"
Quando, dopo poco pi¨´ di 20’, Edin Dzeko segna il gol del 2-0 dell’Inter in molti all’Olimpico amaramente sospirano. “Non era quotato” dice qualcuno, perch¨¦ in fondo il gol del bosniaco sembrava, da giorni, una maledizione sull’Olimpico. Dzeko segna sotto la Nord laddove, in una torrida serata di agosto del 2015, aveva segnato il primo (straordinario) gol in amichevole contro il Siviglia. All’epoca esult¨°, ovviamente, stasera all’Olimpico no, circondato dai compagni di squadra, consapevoli di quanto per Edin la Roma sia pi¨´ di un semplice avversario. E forse anche per questo, a parte qualche sporadico fischio, i tifosi lo ignorano.
Fischi e striscioni
¡ªI fischi, invece, c’erano stati al momento della lettura delle formazioni, per lui per¨° come per tutta l’Inter. Niente trattamento “speciale” come ad altri ex poco amati (Pjanic, ad esempio), ma neppure applausi come ad altri ex molto amati (Nainggolan, ad esempio). Dalla tribuna Tevere, per¨°, qualcuno si ¨¨ ricordato di lui: “119 volte grazie Edin”, gli hanno scritto su uno striscione al momento dell’ingresso in campo delle squadre. Poi ¨¨ iniziata la partita e il passato non contava gi¨¤ pi¨´.
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Diverso il congedo: al 75', quando Inzaghi risparmia gli ultimi 15' al bosniaco e lo sostituisce, una bordata di fischi saluta Edin (anche se dalla tribuna Monte Mario in tanti applaudono). L'attaccante forse non gradisce e comunque applaude, non si capisce se polemicamente o in segno di riconoscenza. Ma ¨¨ un momento che non rovina la serata felice dei nerazzurri, che restano incollati al Milan e soprattutto tornano dall'Olimpico con una notevole carica mentale.
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